Politica interna
Riforme – Il dialogo sulla riforma del Senato, con un’intesa definitiva che a detta degli stessi vertici di Pd e Fi sarebbe a un passo, ha dato ieri i primi frutti. In Commissione affari costituzionali sono stati depositati venti emendamenti a firma Finocchiaro (Pd) e Calderoli (Lega), che sembrano recepire le diverse istanze del Governo e dell’opposizione dialogante: ci sono modifiche alle funzioni legislative del Senato (competenze tra Stato e Regioni e risorse delle amministrazioni locali); la riduzione dei senatori da 315 a 100, i quali non avranno più un rapporto ‘fiduciario’ con l’esecutivo e che si occuperanno di istituzioni territoriali. Per quanto riguarda il nodo critico della modalità dell’elezione, un emendamento stabilisce che 74 esponenti saranno eletti dai consigli regionali tra i loro componenti e 21 eletti fra i sindaci di regione, uno per ogni regione.
Intanto sul fronte della legge elettorale, proseguono le manovre di avvicinamento all’atteso confronto di mercoledì tra Pd e M5S; ieri il Ministro Boschi ha chiuso a ogni ipotesi di ripartire da zero e ha chiarito che ogni contributo dei cinquestelle dovrà sottostare all’impianto dell’Italicum: “Non si cambia partner all’ultimo momento quando c’è da costruire un percorso di riforme così importanti”, le parole del Ministro.
Silvio Berlusconi – È iniziato ieri a Milano il processo d’appello sul caso Ruby, nel quale l’ex Premier è stato condannato in primo grado a sette anni per concussione e prostituzione minorile. Il calendario delle udienze lascia intendere che una sentenza potrebbe arrivare già a metà luglio; l’imputato non era presente per via dell’affido ai servizi sociali. Intanto a Napoli Berlusconi, intervenuto come testimone nel processo Lavitola, rischierebbe addirittura l’incriminazione per via di alcune dichiarazioni lesive nei confronti della magistratura, definita “incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e impunita”.
Politica estera
Ucraina – Il neo Presidente Poroshenko ha annunciato una settimana di tregua unilaterale durante la quale i separatisti dovranno deporre le armi: “Reagiremo solo in caso d’attacco, allo scadere di una settimana i terroristi verranno distrutti”. Il piano di pace prevede l’amnistia per i ribelli non colpevoli di reati gravi, la liberazione dei circa 200 ostaggi detenuti e l’istituzione di corridoi per permettere il rimpatrio dei mercenari e dei volontari russi. Il Cremlino ha però bocciato l’apertura di Poroshenko, troppo simile a un “ultimatum” e anche i separatisti hanno già respinto le richieste di disarmo.
Iraq – Vladimir Putin ha offerto al Premier iracheno Al Maliki il proprio sostegno nella crisi che sta mettendo a repentaglio l’unità nazionale del Paese. I militanti dell’Isis continuano infatti la loro avanzata e ieri hanno preso al Muthanna. Intanto Al Sistani, massima autorità spirituale sciita in Iraq, ha pubblicamente sfiduciato la linea politica di Al Maliki, invitando alla formazione di un Governo capace di includere anche i sunniti, il cui sostegno è fondamentale per sradicare i jihadisti dell’Isis.
Europa – Matteo Renzi e Francois Hollande s’incontreranno oggi a Parigi per concordare una linea comune in vista del Consiglio europeo del 26 giugno, decisivo per le nomine dei nuovi vertici europei. Saranno presenti anche i leader del Pse di Belgio, Austria, Danimarca, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Intanto pare che si sia trovato un compromesso per le nomine: Angela Merkel avrebbe dato il suo placet alla riconferma di Martin Schulz come Presidente del parlamento europeo, mentre Juncker dovrebbe guidare la Commissione Ue.
Economia e Finanza
Fisco – Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legislativo sulla semplificazione fiscale. Tra le novità rilevanti, l’introduzione dalla dichiarazione dei redditi del 2015 di un modello 730 precompilato, scaricabile da Internet. E dal 2016 le spese sanitarie registrate sulla Carta regionale dei servizi confluiranno automaticamente nella dichiarazione. I lavoratori autonomi inoltre vedono sparire i limiti all’ammontare dei rimborsi e sono azzerati gli adempimenti per i rimborsi fino a 15 mila euro. Il decreto di ieri ha incardinato anche la riforma del catasto, con il rinnovo delle commissioni censuarie e con il previsto aggiornamento quinquennale del valore degli immobili.
Lavoro – Il Ministro Poletti ha escluso modifiche sostanziali all’articolo 18 nel corso dell’iter del disegno di legge delega sul lavoro, che è ora in discussione in Commissione lavoro del Senato. Poletti ha difeso il sistema del contratto a tutele crescenti, su cui Confindustria ma anche i sindacati hanno mostrato perplessità, e si è augurato che entro la fine dell’anno il percorso parlamentare possa concludersi.
Ecofin – La periodica riunione dei Ministri finanziari dell’Eurozona ha visto l’adozione di un orientamento, la cui definizione spetterà al semestre di presidenza italiana, volto a evitare le scorciatoie fiscali talvolta utilizzate dalle multinazionali. La svolta dopo la fine dell’opposizione di Malta, l’ultimo dei Paesi comunitari a togliere il veto “sulle strategie fiscali aggressive”, come le ha definite il commissario Ue alla fiscalità, il lituano Semeta.