Pd – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la direzione del Pd, ha connotato il partito del futuro, capace di diventare egemone per i prossimi anni: “Il consenso ci impone di provare a cambiare in modo forte l’Italia e l’Ue. In Europa il cambiamento, se non lo fa il primo partito del continente, non lo fa nessuno”. Quindi Renzi ha delineato un lungo elenco di riforme da realizzare entro l’estate, tra cui “la madre di tutte le riforme”, cioè il lavoro.
M5S – C’è caos all’interno del Movimento 5 Stelle, dopo le critiche sull’opportunità di un asse con i populisti inglesi di Nigel Farage a Strasburgo, a causa di un documento dello staff comunicazione del gruppo di Montecitorio a commento del voto di domenica scorsa. Infatti nell’analisi si legge che “Renzi ha saputo trasmettere serenità costruttiva, mentre noi abbiamo trasmesso energia ansiosa e fatta percepire dai media e dagli altri competitor come distruttiva”.
Politica estera
Ucraina – Russia, Kazakistan e Bielorussia hanno firmato l’accordo per la creazione dell’Unione economica euroasiatica, un’intesa di cooperazione economica e di incentivazioni reciproche agli investimenti. Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato di “giornata storica”. Intanto, in Ucraina, i ribelli filorussi hanno abbattuto con un razzo un elicottero dell’esercito ucraino che si stava dirigendo verso la città di Sloviansk, causando la morte di 14 militari.
India – Ancora una volta l’India è sotto shock dopo lo stupro di massa di due ragazze. Infatti due adolescenti di 14 e 15 anni, in un piccolo villaggio dell’Uttar Pradesh, sono state ripetutamente violentate da cinque giovani e alla fine sono state impiccate a un albero.
Economia e Finanza
Confindustria – Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, nella relazione all’assemblea dell’associazione imprenditoriale, ha lanciato un appello al governo per la ripresa dell’economia: “Sulla scheda uscita dall’urna c’è scritto: fate le riforme. Non deludeteci”. Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha annunciato un pacchetto di provvedimenti per la competitività, in particolare delle piccole e medie imprese: “Basta con la dilagante cultura anti imprenditoriale. Basta con la criminalizzazione del profitto”.
Usa – Nel primo trimestre dell’anno il Pil degli Stati Uniti è sceso dell’1%, così l’economia statunitense, che da tempo cresceva a un ritmo medio del 3%, ha subito un’improvvisa battuta d’arresto. Come annunciato dall’ufficio statistico federale, il Bureau of Economic Analysis, l’economia ha pagato un prezzo più elevato del previsto per l’inverno più freddo della storia americana.