Pisapia – Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha annunciato che non si ricandiderà alle elezioni comunali del 2016. Durante la conferenza stampa di ieri Pisapia ha parlato di una decisione presa non per “stanchezza” ma per “coerenza”: “Perché la politica non deve essere una professione ma un servizio”. Per il futuro il sindaco di Milano non vede ruoli politici nazionali o di altro genere e non accetta le critiche di chi lo bolla come un traditore: “È un tradimento fare cose diverse rispetto a quelle che si dicono. Io ho fatto quello che ho sempre detto alle persone con cui ho parlato”. La decisione di Pisapia si riflette inevitabilmente su palazzo Chigi, dove il premier Renzi sta lavorando sul profilo del candidato che prenderà il posto dell’attuale sindaco di Milano: Renzi ha in mente una “figura della società civile”, qualcuno che sia espressione riconosciuta di quel mondo. Tra i primi nomi spiccano il parlamentare Emanuele Fiano, l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, Umberto Ambrosoli e Ivan Scalfarotto.
Infrastrutture – Tra gli odierni appuntamenti del premier Renzi il più importante è sicuramente quello con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per avere l’interim del ministero delle Infrastrutture. Un interim che servirà “per impostare il lavoro, per mettere un po’ d’ordine in quel ministero e per lasciare a chi andrà poi là una macchina in grado di funzionare senza problemi”. Sul nome del successore di Maurizio Lupi il premier mantiene il massimo riserbo: “Devo parlarne prima con Mattarella”. Appare però chiaro che si tratterà di una figura politica e non tecnica.
Politica estera
Francia – Grande vittoria di Nicolas Sarkozy al primo turno delle elezioni dipartimentali, dove il suo Ump è arrivato largamente in testa con il 36,3 per cento assieme ai centristi dell’Udi, davanti al Partito socialista e ai suoi alleati (28 per cento) e al Front National fermo al 24,5 secondo le stime Ipsos. Un successo che rilancia le ambizioni di Sarkozy per le Presidenziali del 2017. La sconfitta del Front National è dovuta, in parte, agli appelli del partito di governo Ps e dell’opposizione Ump, che hanno attraversato la Francia per convincere gli elettori a non cedere alla tentazione Le Pen. Ora l’appuntamento è al secondo turno di domenica prossima.
Spagna – Nel voto di ieri in Andalusia i socialisti del Psoe restano maggioranza relativa, e potrebbero ancora trovare alleati per continuare a governare la grande regione del Sud come fanno da 33 anni di fila. Psoe e Pp, i due grandi partiti che hanno governato in alternanza dalla fine del Franchismo, raccolgono assieme il 60% dei consensi (contro l’80% di tre anni fa). Gli altri si dividono quel che resta: non abbastanza per stravolgere i rapporti di forza. La donna chiave che ha determinato il successo del Psoe è Susana Diaz, la presidentessa socialista dell’Andalusia, che con queste elezioni anticipate ha voluto separare il destino del socialismo andaluso dalla crisi del partito nazionale.
Economia e Finanza
Ue – Il governo di Atene rischia di rimanere senza fondi nel giro di un paio di settimane. Se non ci saranno novità nei negoziati tra Grecia e i creditori il rischio di default prima o poi evolverà in crisi piena. L’incontro di oggi tra il premier Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel non porterà soluzioni: quelle dipendono dalle analisi dei tecnici e dalle riunioni dell’Eurogruppo. Potrebbe però dare una spinta politica, ma solo se il premier greco darà il segno chiaro e credibile di volere finalmente iniziare a parlare di riforme concrete.
Pirelli – Marco Tronchetti Provera è riuscito nell’intento di cedere la maggioranza di Pirelli alla cinese ChemChina, mantenendo al contempo il management alla guida del gruppo per altri 5 anni e sviluppando una partnership industriale nel settore degli pneumatici pesanti che permetterà di raddoppiare i volumi di vendita. Dopo l’operazione Tronchetti Provera ha parlato “di grande opportunità”: “L’approccio al business e la visione strategica di Crnc (controllata ChemChina) garantiscono lo sviluppo e la stabilità a Pirelli”.