Lupi – Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, dopo giorni di pressioni per l’inchiesta della procura di Firenze sugli appalti delle grandi opere e un vertice con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha annunciato dallo studio di “Porta a Porta” che oggi rassegnerà le dimissioni al termine dell’informativa alla Camera sull’inchiesta. Il premier Renzi ha commentato: “Una scelta saggia per sé, per Ncd e per il governo”. Per la successione a Lupi si fanno i nomi di Luca Lotti e Raffaele Cantone.
Forza Italia – Il leader della corrente di minoranza di Forza Italia Raffaele Fitto sarebbe pronto a candidarsi in Puglia, scavalcando di fatto il candidato ufficiale forzista Francesco Schittulli. Infatti i fittiani temono il veto dei vertici del partito nei confronti dei loro rappresentanti nelle liste per le elezioni regionali. Intanto Silvio Berlusconi ha riunito lo stato maggiore di Forza Italia per fare il punto sulle regionali, in particolare sull’alleanza con la Lega di Matteo Salvini in Veneto.
Politica estera
Tunisia – L’Isis ha rivendicato l’attentato avvenuto mercoledì al museo del Bardo di Tunisi, costato la vita a 18 turisti stranieri, tra cui quattro italiani. Infatti la Farnesina ha confermato che anche Antonella Sesino e Giuseppina Biella sono tra i cadaveri dell’obitorio di Tunisi e i loro nomi si aggiungono a quelli di Orazio Conte e Francesco Caldara. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervistato da Christiane Amanpour per la Cnn, ha affermato che “l’Isis si presenta come il nuovo vero nemico della civiltà, della democrazia e dei diritti umani”.
Israele – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che pochi giorni prima delle elezioni del 17 marzo aveva escluso in caso di vittoria il sostegno del suo governo alla nascita di uno Stato palestinese, ha corretto parzialmente il tiro, dichiarando di ritenere possibile che uno Stato palestinese possa nascere, a condizione che sia smilitarizzato e che riconosca lo Stato di Israele.
Economia e Finanza
Bce – Il bollettino mensile della Banca centrale europea ha rimarcato che ci sono ancora vari fattori che continuano a ostacolare una ripresa più robusta dell’attività economica, tra i quali la lentezza nel processo di aggiustamento dei bilanci pubblici e il ritmo piuttosto lento di attuazione delle riforme strutturali in diversi Paesi, tra cui l’Italia. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha replicato alla Bce che se non si vuole minare la salute delle istituzioni europee, è necessario applicare le regole in modo avveduto.
Grecia – Continua tra difficoltà e tensioni la trattativa a Bruxelles sul salvataggio della Grecia. Infatti il premier greco Alexis Tsipras ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande, così come i presidenti delle istituzioni comunitarie, per chiedere di trasferire al massimo livello politico il negoziato per lo sblocco rapido dei prestiti. Ma la Germania pretende il rispetto dell’accordo tecnico sottoscritto all’Eurogruppo del 20 febbraio scorso.