Politica interna
Riforme: Saltato l’incontro di ieri tra Pd e M5S, i grillini hanno risposto in serata ai 10 punti posti da Renzi dopo l’incontro in Streaming del 25 giugno. Negativa la risposta sull’elezione di secondo grado, mentre c’è il sì all’apertura al ballottaggio prevista dall’Italicum, sebbene con alcune modifiche: abolizione di tutte le soglie di sbarramento, ballottaggio previsto nel caso in cui nessuno raggiunga il 50%. Tuttavia la priorità per Renzi rimane il Senato: nonostante l’apertura dei grillini, l’asse principale per anticipare i tempi della riforma resta quello con Forza Italia e il rispetto il Patto del Nazareno. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
ha espresso la sua sulla riforma del Senato e sull’importanza di evitare eventuali rinvii: è necessario e prioritario “superare il bicameralismo paritario” per risolvere tutte le problematiche e le “ricadute negative” relative al processo di formazione e approvazione delle leggi.
Giustizia: Critiche al decreto Pa da parte di Csm e Anm riguardo alle nomine dei vertici, con particolare attenzione al caso del Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, il quale avrebbe influenzato, via sms, il voto di alcuni colleghi magistrati in vista delle nuove nomine del Consiglio. L’Anm ha condiviso la definizione proposta dal Consiglio: trattasi di un ‘”interferenza” tra Governo e magistratura. Vi è dunque la necessità di “porre dei limiti” per garantire una netta distinzione tra le due funzioni.
Mose: Marco Milanese, ex deputato Pdl arrestato il 4 luglio durante le indagini sul caso-Mose, è stato interrogato nella giornata di ieri nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: egli avrebbe negato di aver ricevuto tangenti, sostenendo di non aver potuto interferire su un finanziamento di 400 milioni di euro. All’interrogatorio è seguita la richiesta di scarcerazione.
Politica estera
Russia: E’ morto ieri a Tbilisi Eduard Shevardnadze, Ministro degli Esteri con Gorbaciov dal 1985 al 1990 e Presidente della Georgia dal 1992 al 2003.
Israele: L’esercito israeliano, grazie all’ausilio dei droni, ha bombardato i tunnel dove Hamas celava i mortai e i lanciatori di razzi, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Durissima la risposta di Hamas, la quale ha iniziato a lanciare razzi su tutte le città israeliane del sud e del centro – Sderot nel Negev risulta essere la città più colpita. Il premier Benjamin Netanyahu ha ordinato di aprire tutti i rifugi pubblici del sud e di aumentare le batterie anti-missile attorno alle città. Il suo obiettivo è quello di obbligare Hamas a ripristinare la tregua del 2012, violata secondo i palestinesi proprio da Israele. E’ critico il Ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman nei confronti del premier, affermando che Netanyahu non farebbe abbastanza per proteggere i cittadini dagli attacchi terroristici.
Libia: Novità sul rapimento dei tre tecnici rapiti in Libia: due di loro, il macedone e il bosniaco, sono stati liberati, ma Marco Vallisa è tuttora prigioniero dei sequestratori ancora senza nome. A dare la notizia è il Ministro degli Esteri Federica Mogherini, in visita a Kiev. Il motivo di questo gesto da parte dei rapitori rimane ancora ignoto.
Nigeria: 63 delle 200 ragazze rapite il 24 giugno a Chibok dai Boko Haram, sono riuscite a fuggire dal loro luogo di prigionia, scampando all’atroce destino a cui erano destinate: vendute all’asta come schiave o costrette a sposarsi contro la loro volontà.
Vaticano: Papa Bergoglio ha incontrato per la prima volta alcune vittime degli abusi sessuali da parti di esponenti della Chiesa, chiedendo perdono per i “peccati di omissione” da parte degli alti vertici vaticani e ribadendo l’importanza di combattere la pedofilia all’interno degli ambienti clericali, battaglia già iniziata dal suo predecessore Joseph Ratzinger.
Economia e Finanza
Ue: Ieri il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha esposto all’Eurogruppo il programma del semestre di presidenza Ue, i cui obiettivi principali sono più integrazione e più mercato interno, riforme strutturali, l’occupazione e più investimenti per la crescita, resi possibili da una maggiore “flessibilità” nei vincoli di bilancio “per chi è impegnato nelle riforme”. Più rigido l’intervento di Wolfgang Schauble, Ministro delle Finanze tedesco, il quale si fa portavoce del rigore finanziario sostenuto da Angela Merkel e ribadisce l’importanza di rispettare i vincoli di bilancio: la flessibilità non deve essere una “scappatoia” per posticipare l’attuazione delle riforme.
Tema importante è stato anche quello del taglio al cuneo fiscale, utile per rilanciare la crescita, sebbene in Italia il carico fiscale sia ancora molto elevato.