Politica interna
Consulta: al 19mo scrutinio senza quorum l’accordo sull’elezione dei due giudici della Corte Costituzionale è ancora lontano e per questo Pd e Fi stanno iniziando un deciso pressing sui presidenti delle Camere perché si prenda “una pausa di riflessione”, altrimenti “senza accordo il voto diventa un esercizio inutile e dannoso”. Ma il calendario è implacabile, perché il 9 novembre è la data entro la quale il capo dello Stato dovrà nominare altri due giudici delle leggi per sostituire Sabino Cassese e Giuseppe Tesauro, entrambi in scadenza. I due partiti devono trovare una soluzione ai loro problemi interni, nel Pd c’è uno zoccolo duro che ha finora negato il suo voto a Violante, mentre in Fi è lampante l’impossibilità di trovare un candidato unitario credibile con lo stesso peso politico di Violante.
Lega-M5S: il leader della Lega Nord Salvini ha proposto a Grillo un incontro per fare fronte comune, base di partenza l’uscita dall’euro per arrivare alle politiche migratorie ed ai soldi alle imprese; ma la risposta dell’ex comico è stata la stessa che riserva ad ogni tentativo di approccio, un no diffidente. Il movimento ha annunciato di voler raccogliere le firme per proporre un referendum che dica addio alla moneta unica, l’obiettivo è numericamente ambizioso , cinque milioni di firme, ma per centrarlo i grillini preferiscono fare da soli. Grillo ha risposto a Salvini che la Lega può appoggiare, se vuole, le idee che ritiene giuste, ma senza chiedere nulla in cambio.
Unioni civili: il tema unioni gay ha sempre scaldato gli animi della politica e lo fa anche oggi quando i tempi sembrano maturi per cambiamenti nella legislazione. Il deputato Scalfarotto chiede un testo di legge su modello tedesco, con diritti e doveri simili al matrimonio, ed il testo dovrebbe essere riservato solo ai gay, perché “gli eterosessuali possono già sposarsi”. Posizione che gli è valsa parecchi messaggi di protesta e la critica aspra del collega di partito Giachetti, che lo ha accusato di voler commettere una discriminazione per sanarne un’altra. Non minore la fibrillazione in Forza Italia, dove Mara Carfagna sta lavorando ad una mediazione tra le diverse posizioni.
Politica estera
Vertice Asem: il segno del successo, o meno, del summit che si apre oggi a Milano sarà da cercare negli occhi di Vladimir Putin. I leader di cinquanta Paesi di Europa ed Asia si incontrano per due giorni, la speranza nutrita da chi organizza l’incontro, l’Italia in veste di presidente di turno della Ue, è che si possa registrare e mettere agli atti qualche passo distensivo tra Mosca e Ucraina. A parlare a quattr’occhi con il leader russo saranno Renzi e la Merkel, previsto poi per venerdì un incontro informale sulla crisi ucraina, al quale interverranno sia Putin che Poroshenko insieme a Renzi, Merkel, Hollande, Cameron, Barroso e Van Rompuy.
Serbia-Albania: reciproche accuse fra i due paesi dopo gli scontri e la partita sospesa quando un drone ha sorvolato lo stadio di Belgrado trascinando un vessillo che chiedeva un “Kosovo libero” e pubblicizzando l’idea di una “Grande Albania”. Il presidente serbo Nikolic ha condannato la provocazione politica affermando che “l’Albania avrà bisogno di decenni se non di secoli per diventare un Paese normale”, per contro il premier albanese Rame ha denunciato “l’odio e gli atti di violenza contro gli albanesi”; i calciatori di rientro dalla capitale serba sono stati accolti come eroi da migliaia di persone all’aeroporto di Tirana.
Economia e Finanza
Legge di stabilità: il Consiglio dei ministri ha varato il progetto di manovra economica, che sarà di 36 miliardi di “entrate e uscite”, come ha spiegato Renzi, sottolineando un taglio netto delle tasse di 18 miliardi, “la più grande riduzione mai fatta da un governo nella storia della Repubblica”. Il premier conferma gli sgravi, per i primi tre anni, su Irap e contributi in caso di assunzioni a tempo indeterminato da parte delle aziende. Rimane il bonus di 80 euro, inserita la norma sulla possibilità di ricevere il Tfr in busta paga, introduzione del regime forfettario Iva per chi ha un fatturato inferiore ai 15mila euro. I risparmi sono previsti di 15 miliardi, 6 a carico di Regioni ed Enti locali, 2 della sanità; previsto un gettito da 3,8 miliardi dalla lotta all’evasione, 1 miliardo dovrebbe arrivare invece dalla stretta su slot machine e videolottery; un nuovo intervento sulle rendite finanziarie riguarderà le fondazioni bancarie e l’aumento della tassazione sui fondi pensione. Una riserva da 3,4 miliardi è stata appostata per il rischio Ue.
Mercati: un mercoledì da incubo per le piazze finanziarie; allo spettro della recessione in Europa, dopo le stime al ribasso sull’economia tedesca, si è affiancata l’escalation della preoccupazione per la diffusione del virus Ebola negli Stati Uniti e in Europa. Ma la spinta decisiva per i forti ribassi dei listini è arrivata dalla Grecia, dopo che un rapporto dell’agenzia Fitch ha evidenziato l’elevato livello di crediti deteriorati nei portafogli delle banche elleniche. La Borsa di Atene ha chiuso a -6,25%, dopo aver toccato anche i 10 punti percentuali di perdita, tutte le Borse europee hanno chiuso in territorio negativo, Milano ha perso il 4,44%. In risalita a quota 164 lo spread BTp / Bund.
Recessione: doppia notizia negativa nella stima Istat sui conti nazionali, realizzata secondo i criteri contabili Sec 2010. La recessione è più profonda di quanto stabilito a fine agosto e, soprattutto, non ne siamo mai usciti negli ultimi 12 trimestri consecutivi. Nel secondo trimestre 2014 il Pil è diminuito dello 0,2% rispetto al precedente e dello 0,3% nei confronti del secondo trimestre del 2013; il 30 agosto scorso invece, utilizzando i criteri di calcolo Sec 1995 Istat aveva indicato un calo dello 0,2% sia congiunturale che su base annua. Peggiorato anche l’indebitamento pubblico nei primi due trimestri del 2014, ora pari al 3,8% del Pil rispetto al 3,5% del corrispondente periodo del 2013.