Politica interna
Matteo Renzi – Il Presidente del Consiglio concede un’intervista al Messaggero, dove affronta i temi caldi del momento. In primo piano il messaggio ottimista sulla vicenda di ‘Mafia Capitale’: “La città non è mafia, non lasciamola a quelli che rubano”. Sempre in tema di giustizia, risponde alle critiche dell’Anm, che ritiene “deboli” le misure anticorruzione: “I giudici parlino solo con le sentenze, le leggi le fa il Parlamento”. Infine, il nuovo endorsement alla candidatura della Capitale per le Olimpiadi del 2024: “Sono una grande occasione, un progetto a lunga scadenza, perché il Paese torni a progettare, a pensare al futuro”.
Riforme e Istituzioni – La nottata del voto sulla legge di Stabilità ha riservato anche una coda inaspettata; oramai alle sette del mattino è stata infatti “incardinata” la riforma della legge elettorale, con l’inizio dei lavori fissato al 7 gennaio, tra i mal di pancia di Sel, M5S e anche di Ncd. E questa partita è destinata ora a intrecciarsi con quella dell’elezione- presumibilmente a fine gennaio- del nuovo Capo dello Stato, con Toti di Fi che torna a reclamare il ruolo di comprimario di Berlusconi nella selezione del nome da proporre al Parlamento e Nichi Vendola che entra a gamba tesa: “Se il Pd vuole, dopo quattro votazioni possiamo eleggere Romano Prodi”. Una proposta che Renzi ha rispedito prontamente al mittente: “Fare il nome di Romano adesso è un modo di bruciarlo”.
Politica estera
Isis – L’insistita azione militare dei Peshmerga curdi combinata coi raid aerei della coalizione internazionale capeggiata dagli Usa sta producendo effetti sostanziali nella lotta allo Stato islamico. La città irachena di Sinjar, a maggioranza yazida, è stata liberata e la situazione sembra volgere al meglio anche nell’assediata Kobane. Dalla Siria inoltre arrivano notizie di esecuzioni a Raqqa, capitale dell’Is: un centinaio di combattenti stranieri, giunti nel Paese per servire la causa del Califfato, avrebbero cercato di disertare.
Usa – L’amministrazione Obama non arretra di fronte alle difficoltà economiche della Russia e annuncia un’ulteriore stretta, con nuove sanzioni economiche per la Crimea e il blocco dei visti in ingresso negli Stati Uniti per i cittadini delle zone contestate.
Economia e Finanza
Legge di Stabilità – Dopo una maratona notturna conclusasi alle prime luci dell’alba, il Senato ha approvato a larghissima maggioranza la fiducia al maxiemendamento presentato dal Governo. Non sono però mancate le vibranti proteste delle opposizioni per le tempistiche imposte dall’Esecutivo e per le approssimazioni contenute nel testo finale, peraltro rimaneggiato in extremis dallo stesso Renzi. La manovra, definita dal Ministro Padoan “equilibrata” e contrassegnata da “importanti misure a sostegno dello sviluppo”, approderà a inizio settimana alla Camera per il voto finale. Tra le misure più importanti spiccano il congelamento delle aliquote di Imu e Tasi e del canone Rai, la stabilizzazione del bonus da mille euro e del bonus bebè, la riduzione del cuneo fiscale, l’estensione del “reverse charge” sull’Iva e la possibilità di ottenere il tfr in busta paga ogni mese. E dalle colonne del Corriere, il sottosegretario Delrio passa all’incasso: “Legge solida e c’è la svolta fiscale. Ora l’Europa ci dia meno limiti”.
Europa – Luc Coene, governatore della Banca centrale del Belgio, ha preso posizione in maniera netta sull’annunciato piano di espansione monetaria della Bce: “Si è aspettato fin troppo” per rendere operativo “uno strumento che potrebbe essere efficace” contro “la spirale deflazionistica”, ha affermato il banchiere. La prima data utile per l’annuncio ufficiale è il 22 gennaio, data del board di Francoforte.