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Politica interna
 
Riforme – “Le riforme in Francia e in Italia sono insufficienti”. È netto il giudizio della cancelliera Angela Merkel sui due grandi Paesi europei: all’esame dei bilanci in Europa non sono stati bocciati ma neanche promossi. Soltanto rimandati alla verifica di primavera. “La Commissione ha ribadito che quanto presentato sul tavolo fino a ora non è sufficiente, parere che io condivido”, ha detto la Markel in un’intervista al quotidiano conservatore Die Welt. Da Roma la risposta non si fa attendere: chi ha sentito il premier Renzi durante la giornata riferisce che le parole della Merkel hanno suscitato una certa “insofferenza”. Poi arriva la dura replica del sottosegretario Sandro Gozzi, braccio destro di Renzi in Europa: la logica dei “compiti a casa è finita: la ragioneria e le pagelle devono lasciare posto alla politica”.
 
Mafia Capitale – Valigette piene di contanti trasportate in Argentina dal sindaco Gianni Alemanno, soldi portati all’estero evitando i controlli all’aeroporto. Ne parlano in una conversazione ascoltata dai carabinieri del Ros tre arrestati nell’inchiesta Mafia Capitale: Luca Odevaine, ex vice capo gabinetto di Veltroni, Mario Schina, ex responsabile del Decoro urbano del Comune di Roma e Sandro Coltellacci, dirigente di una cooperativa. Dal canto suo, il sindaco Marino tira dritto e conferma la sua intenzione a non dimettersi, spalleggiato dal Pd. Ma nel partito la situazione è piuttosto grave: ogni giorno nuovi nomi, nuovi possibili coinvolgimenti, nuovo fango. Arriva anche l’indicazione del presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone: bisogna stringere i tempi e mandare un messaggio chiaro, commissariando gli appalti corrotti di Mafia Capitale così come successo con il Mose di Venezia ed Expo 2015 di Milano.
 
 
Politica estera
 
Israele – Raid arei israeliani colpiscono i depositi di armi di Bashar al Assad, nei pressi dell’aeroporto di Damasco, e la cittadina di Dimas, vicino all’autostrada che porta in Libano. Il profilo di Israele si alza nella crisi siriana, aggiungendo un nuovo tassello alla guerra in atto. Fonti locali riferiscono di almeno 10 esplosioni solo a Dimas, una pioggia di razzi per colpire i componenti del sistema anti-missile S-300 di fabbricazione russa, in grado di proteggere i cieli siriani da ogni intrusione. “Questa aggressione conferma il diretto coinvolgimento israeliano nel sostenere il terrorismo che investe la Siria”, commentano i militari a Damasco. Israele, come quasi sempre in queste circostanze, non conferma e non smentisce.
 
Usa – Mentre si fanno violente le proteste per il caso Eric Garner, con scontri e feriti a Berkeley, il presidente Obama si apre sull’argomento razzismo in un’intervista al canale televisivo Bet. “Quello della razza è un problema che ha radici molto profonde negli Stati Uniti. Richiederà parecchio tempo per risolverlo”. Questa uscita sembra il riconoscimento di un’emergenza più grave di quanto non avesse ammesso finora in pubblico. Ma non è solo il fronte interno a preoccupare il presidente Usa: dopo il fallimento del blitz di ieri dei Navy Seals in cui sono rimasti uccisi gli ostaggi Luke Somers e Pierre Korkie, il lavoro di Obama e del Pentagono diventa sempre più difficile.
 
                                                         
Economia e Finanza
 
Fisco e comuni – La “Iuc”, l’imposta unica nel nome e triplice nei fatti che ha deliziato la vita dei contribuenti nel 2014, arriva alla sua stretta finale: finale davvero, a quanto pare, perché lo sfortunato esperimento della legge di stabilità dell’anno scorso sembra destinato a cedere il passo alla nuova “tassa locale” in costruzione per l’anno prossimo. Prima di abbandonare la scena, però, nei prossimi nove giorni chiederà ai contribuenti circa 16 miliardi di euro. Milano, Venezia e Roma le più care: nel 2013 il conto in queste tre città è quasi il doppio rispetto alla media nazionale di 466 euro per abitante.
Rientro dei capitali – La legge sull’emersione e il rientro dei capitali dall’estero approvata dal Parlamento la scorsa settimana prevede anche una procedura di collaborazione volontaria “nazionale”. C’è la possibilità di sanare, con la nuova procedura, anche l’evasione di redditi con cui siano stati formati capitali non esportati all’estero: ad esempio, quelli tenuti nelle cassette di sicurezza. L’emersione riguarda contanti, immobili “fantasma”, preziosi, beni ereditati e non riportati in successione. L’adeguamento in ambito nazionale può completare l’iter per il rientro dall’estero.