Politica interna
Maltempo – Il maltempo si è spostato dalla Liguria alla Toscana, dove in Maremma il torrente Elsa è uscito dagli argini e ha travolto due donne, morte intrappolate in auto vicino a Manciano. Intanto a Genova, dove si continua a spalare il fango da strade, case e negozi, il leader del M5S Beppe Grillo è stato contestato dai suoi concittadini. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha lanciato un duro monito contro le “inerzie locali e l’incuria”.
Consulta – Dopo 18 votazioni il Parlamento non è ancora riuscito ad eleggere i due giudici della Corte costituzionale né il componente laico del Csm. Infatti manca l’accordo sul candidato soprattutto all’interno di Forza Italia. A complicare la situazione c’è stata anche la provocazione della Lega e del M5S, che hanno deciso di votare per il presidente del Senato Pietro Grasso, che è risultato il più votato con 94 preferenze.
Politica estera
Ebola – L’epidemia di Ebola continua ad avanzare in Africa e, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, potrebbe raggiungere a dicembre tra i cinquemila e i diecimila nuovi casi a settimana. Intanto è morto a Lipsia, in Germania, un dipendente sudanese dell’Onu che aveva contratto il virus in Liberia.
Isis – Nella città di Kobane continuano i raid aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti e continua la resistenza delle milizie curde contro l’avanzata dell’Isis. I peshmerga hanno costretto i jihadisti ad arretrare e hanno rimosso la bandiera nera dell’Isis dalla collina di Tal Shair, alle porte di Kobane. Intanto è polemica dopo che l’aviazione turca ha bombardato alcune postazioni del Pkk sulle montagne dell’Anatolia.
Economia e Finanza
Manovra – Il governo è pronto a sfidare la Commissione europea, che potrebbe bocciare la legge di Stabilità, sulla correzione del deficit strutturale, che nel 2015 si fermerà allo 0,1% del Pil, come ha ribadito il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Intanto l’agenzia di rating Moody’s, nel giorno in cui Italia e Cina hanno firmato accordi per 8 miliardi di dollari, ha promosso l’azione del governo su bilancio e riforme.
Germania – Il governo tedesco ha corretto drasticamente le previsioni di crescita per quest’anno e il prossimo: dall’1,8% all’1,2% nel 2014 e dal 2% all’1,3% nel 2015. Inoltre la fiducia degli investitori tedeschi è crollata al livello più basso dal 2012: l’indice Zew sulle aspettative future a ottobre è sceso a -3,6 dal +6,9 di settembre. Si tratta del decimo calo mensile consecutivo di questo indicatore.