Politica interna
Genova – A tre anni dall’ultima alluvione, Genova è di nuovo in ginocchio. Infatti, nella notte tra giovedì e venerdì, sono tornati a esondare i torrenti Fereggiano, Bisagno e Scrivia. Un uomo di 57 anni è rimasto vittima dell’onda di piena, che lo ha intrappolato in un sottopassaggio della ferrovia. Ingenti anche i danni alle attività commerciali e alle case, con decine di sfollati, feriti e automobili trascinate via dall’acqua. Il sindaco Marco Doria ha parlato di “mancato allarme meteo”.
Lavoro – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dimostrato apprezzamento sul Jobs act: “Naturalmente è un passo in avanti, ma c’è ancora molto da fare”. Anche dai vertici del Fmi è arrivata un’apertura di credito al governo, con un giudizio positivo sul Jobs act. Intanto Beppe Grillo, durante la manifestazione del M5S al Circo Massimo di Roma, ha attaccato il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Meglio Berlusconi dei finti amici della sinistra”.
Politica estera
Nobel – Il premio Nobel per la pace è stato assegnato alla studentessa pachistana Malala Yousafzai e all’attivista indiano Kailash Satyarthi. Lei è la musulmana di 17 anni che un attentato talebano ha trasformato in simbolo della lotta per i diritti delle bambine, lui è un operatore sociale hindu di 60 anni che ha salvato almeno 80.000 bambini-schiavi. La motivazione del premio recita che la scelta è caduta su di loro “per la lotta contro la repressione dei bimbi e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione”.
Isis – L’Onu ha lanciato l’allarme sulla città di Kobane, dove centinaia di civili rimasti intrappolati lungo il confine chiuso dai turchi potrebbero essere trucidati per mano dei guerriglieri dello Stato islamico. L’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura ha paragonato la situazione di Kobane al massacro di Srebrenica.
Economia e Finanza
Europa – Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, negli Stati Uniti per la riunione del G20 finanziario e per i lavori dell’assemblea del Fmi, ha stroncato sul nascere le voci di una possibile bocciatura da parte della Commissione Ue, che avrebbe chiesto all’Italia e alla Francia di cambiare le rispettive leggi di bilancio: “Non c’è nessun negoziato in corso con Bruxelles e non vedo nessuna possibilità che la legge di Stabilità venga respinta in Europa”.
Rating – L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato il voto di AA alla Francia, ma ha tagliato l’outlook a negativo da stabile, un avvertimento a Parigi davanti al deterioramento della posizione di bilancio e alle difficoltà economiche. Standard & Poor’s ha anche tolto la tripla A alla Finlandia, declassandola ad AA+ con outlook stabile. Intanto Moody’s ha rinviato il rapporto sull’Italia.