Politica interna
Quirinale – La proposta Pd per il successore di Giorgio Napolitano dovrà essere formalizzata il 28 gennaio, alla vigilia della prima votazione. Lo ha proposto Matteo Renzi parlando ieri alla direzione nazionale del Pd. Il premier sprona la minoranza dem e ricorda che, se ci sarà un nuovo fallimento, il partito democratico sarà colpevole. Nei prossimi tredici giorni saranno ascoltati tutti gli altri partiti, compreso il Movimento 5 Stelle, e Renzi non esclude incontri diretti con i leader. Alla proposta del premier i pentastellati reagiscono con cautela e confermano la tattica attendista. In casa Forza Italia Berlusconi cerca di coordinare le diverse anime del suo partito e alza il tiro chiedendo garanzie a Renzi in nome del patto del Nazareno. L’ex Cavaliere si prepara anche a incontrare, la prossima settimana, il leader Ncd Alfano. Intanto, dalle colonne delCorriere della Sera, Renato Brunetta promette guerra totale se il premier insisterà sul calendario delle riforme prima della chiusura della partita del Colle.
Primarie Pd – Poco meno di 4 mila voti delle primarie liguri sono stati annullati dal collegio dei garanti per irregolarità, ma la renziana Raffaella Paita resta in testa e vince contro Sergio Cofferati. Da ieri è la candidata del centrosinistra alle regionali di maggio. La vicenda è chiusa ma la polemica resta. Cofferati commenterà oggi durante una conferenza stampa, ma già girano voci di una sua possibile uscita dal Pd per formare una lista di sinistra.
Politica estera
Lotta al terrorismo – Due ricercati della maxi-retata di Verviers, in Belgio, contro i jihadisti europei sono stati arrestati dalla polizia e dai doganieri francesi a Chambéry, a est di Lione, mentre stavano cercando di fuggire in Italia. La procura federale di Bruxelles ha annunciato inoltre di aver fermato tredici sospetti nel corso dell’operazione scattata giovedì notte. Azioni antiterrorismo anche in Francia e in Germania. Due arresti a Berlino, mentre a Parigi è stata smantellata la rete che ha aiutato i fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly, autori degli attacchi avvenuti nei giorni scorsi nella capitale francese. In tutta Europa è caccia a una ventina di “cellule dormienti” di terroristi islamici che operano tra Francia, Belgio, Olanda e Germania, ma, in un’intervista al Frankfurter Allgemeine, Angela Merkel avverte: “L’Islam fa parte di noi, è sbagliato confonderlo con la minaccia jihadista”.
Cooperanti liberate – Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni di fronte alla Camera dei deputati prova a mettere la parola fine alle polemiche sul presunto pagamento di un riscatto da 12 milioni per la liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Sarà poi l’inchiesta della procura di Roma a fare luce sulla questione. Intanto, durante l’interrogatorio delle due ragazze davanti ai carabinieri del Ros, sono emersi cinque mesi di segregazione molto duri, durante i quali Vanessa e Greta sono state tenute in varie prigioni nella zona nord della Siria.
Economia e Finanza
Quantitative easing – Secondo Der Spiegel, che cita il piano illustrato mercoledì a Berlino dal presidente della Bce Mario Draghi durante l’incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel, si starebbe mettendo a punto un programma di Qe affidato alle banche centrali nazionali. Ognuna di esse, Grecia esclusa, potrebbe comprare solo bond del proprio Paese, accollandosi i relativi rischi, con un tetto al 20-25% del debito nazionale. Secondo il ministro dell’Economia Padoan, intervistato dal Sole 24 Ore, il Quantitative easing è un contributo essenziale contro la deflazione e deve essere fatto senza vincoli e senza frammentazioni nazionali.
Mercati – Franco svizzero ancora su e Borsa elvetica ancora giù. Lo schema è rimasto questo il giorno dopo la mossa della Banca nazionale svizzera che giovedì ha tolto a sorpresa la soglia di cambio di 1,2 franchi con l’euro. Ieri la moneta svizzera ha raggiunto quasi la parità con l’euro, mentre l’indice Smi della Borsa di Zurigo ha chiuso a -5,9%. Nonostante le turbolenze di questi giorni, la Svizzera rimane ai livelli massimi di affidabilità secondo l’agenzia Standard & Poor’s, che ha confermato il rating AAA. L’effetto dello sganciamento del franco svizzero dall’euro in Canton Ticino è stato immediato, con lunghe file di fronte agli sportelli di cambio: ieri con un franco si potevano ottenere fino a 95 centesimi di euro rispetto agli 82 di mercoledì scorso.
Investment compact – Il Dl Investimenti resta calendarizzato per il Consiglio dei ministri di martedì prossimo, ma potrebbe slittare se saranno necessari approfondimenti sulle nuove norme da includere. Nel testo dovrebbero entrare un pacchetto su banche, portabilità dei conti correnti e dei fondi pensione, un ventaglio più ampio di interventi per l’industria e una misura per l’attrazione di “talenti”. Inoltre, una delle ultime novità è il potenziamento del “patent box”, il regime di defiscalizzazione della proprietà intellettuale.