Politica interna
Pd – Il deputato renziano Matteo Richetti e l’ex segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini sono stati indagati per peculato dalla procura di Bologna per le “spese pazze” del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna tra maggio 2010 e dicembre 2011, di cui Richetti era presidente e Bonaccini consigliere. Richetti ha annunciato il ritiro dalle primarie del 28 settembre, mentre Bonaccini per ora sembra intenzionato a restare in corsa.
Giustizia – L’Associazione nazionale magistrati ha bocciato la riforma della giustizia annunciata dal governo, parlando di “delusione” per “interventi contenuti, in parte frutto di compromesso” e di “logiche punitive” che “credevamo appartenere al passato”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha tagliato corto: “L’Anm insorge? Brrrr… che paura, io con la riforma vado avanti”.
Politica estera
Isis – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta preparando una campagna contro l’Isis per indebolire e distruggere le forze jihadiste in Iraq e Siria. Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella di vietare i voli sulla Siria settentrionale. Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha riferito sul pericolo terrorismo di fronte al Parlamento, spiegando che l’Italia è un obiettivo “non secondario” dei fondamentalisti dell’Isis, ma che non ci sono segnalazioni specifiche su possibili attacchi.
Burundi – La polizia del Burundi ha arrestato l’autore dell’omicidio di Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernadetta Boggian, le tre missionarie saveriane uccise nel convento di Kamenge. Le religiose italiane, secondo la loro volontà, saranno sepolte in Congo.
Economia e Finanza
Renzi – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dal salotto di “Porta a Porta”, ha annunciato che nella legge di Stabilità del 2015 ci sarà un ulteriore abbassamento delle tasse sul lavoro, tramite un taglio di altri 10 punti di Irap o tramite la soluzione contributiva. Renzi ha detto di non essere molto ottimista sul Pil, che “balla intorno allo zero, e aver rallentato la caduta non è sufficiente per ripartire”, ma ha rilanciato sull’abbassamento delle tasse e sul taglio del 3% della spesa pubblica, circa 20 miliardi, in maniera mirata e non lineare.
Pil – L’Istat ha ricalcolato il Prodotto interno lordo del 2011 applicando le nuove regole europee, che tengono conto anche di un pezzo dell’economia illegale (droga, prostituzione e contrabbando) e considerano come investimenti le spese per ricerca, sviluppo e armamenti. Rispetto al vecchio metodo di calcolo, il Pil è cresciuto di 59 miliardi di euro, con un aumento del 3,7%.