Primo maggio – Anche grazie alla cassa di risonanza del blog di Beppe Grillo, non si placano le polemiche per l’attacco a Renzi di Piero Pelù dal palco di Piazza San Giovanni. Il cantante, che ha definito “un’elemosina” gli 80 euro di sgravio fiscale e il Premier come “il boyscout di Licio Gelli”, è stato fatto oggetto di numerosi attacchi da parti di politici del Pd: “Spiace che a non essere d’accordo sul bonus da 80 euro sia un milionario. Pensi a chi vive con mille euro al mese”, ha punto la capolista alle Europee, Pina Picierno. E ieri hanno sollevato preoccupazioni i rilievi sul decreto operati dal servizio Bilancio del Senato: dal rischio d’incostituzionalità per l’aumento dell’aliquota del prelievo sulla rivalutazione delle quote Bankitalia, che vale 1,8 mld, a una probabile cifra sovrastimata per quanto riguarda le maggiori entrate derivanti da Iva, rendite finanziarie e recupero dell’evasione.
Forza Italia – Silvio Berlusconi, azzoppato dalla condanna che gli impone tra le altre cose di non esprimere opinioni diffamanti nei confronti della magistratura, si sta concentrando sulle critiche alle politiche economiche del Governo: l’ex Premier è convinto che gli 80 euro in busta paga, “dati con la mano sinistra, saranno presi da 31 milioni di artigiani, lavoratori autonomi e pensionati” con la mano destra. Il Job Act viene ribattezzato come il “Cgil Act” di un Premier “risucchiato dalla sinistra” e “tassatore”. Sulle riforme istituzionali, invece, Berlusconi ha ribadito di voler mantenere la parola data, pur ribadendo i dubbi su alcune specificità.
Margherita – Luigi Lusi, ex tesoriere del partito di centrosinistra, è stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione per l’appropriazione indebita di 22 milioni di euro. Secondo l’allora segretario Rutelli “giustizia è fatta. Sono state dimostrate le responsabilità di Lusi e complici e la nostra onestà di politici e persone perbene”.
Politica estera
Ucraina – Il Paese ha vissuto la prima giornata di guerra civile a tutti gli effetti, innescata dall’offensiva dell’esercito regolare contro le roccaforti orientali dei filorussi. La città di Sloviansk è stata assaltata e isolata e ci sarebbero cinque morti tra i separatisti, che però sono riusciti ad abbattere due elicotteri militari. Gli scontri si sono poi estesi a Odessa, dove un incendio appiccato al palazzo occupato dell’Unione dei sindacati ha causato la morte di 38 miliziani filorussi. E Mosca ha reagito con durezza, chiedendo e ottenendo una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per fermare “una spedizione punitiva che distrugge l’ultima speranza dell’attuazione degli accordi di Ginevra e porterà Kiev alla catastrofe”. L’invasione dell’esercito russo sembra sempre più probabile e da Washington, dove è arrivata in visita ufficiale Angela Merkel, sono piovute le controaccuse dei due leader occidentali: “Siamo pronti a passare a un livello molto più elevato di sanzioni economiche, colpendo interi settori produttivi”.
Siria – Mentre si avvicinano le elezioni farsa del 3 giugno, con Assad che ha presentato ieri la propria ricandidatura, la violenza sembra se possibile toccare un nuovo apice. Un bombardamento del regime ad Aleppo ha ucciso 35 civili nei pressi di un mercato, mentre due autobombe hanno dilaniato 18 corpi in un villaggio di alauiti, la setta del clan Assad. E raccapriccio hanno suscitato le pubbliche crocifissioni, di cui sono filtrate immagini, eseguite dal gruppo terrorista dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” nella città ribelle di Raqqa.
Afghanistan – Una serie di frane nella provincia di Badakhshan avrebbe provocato una strage di persone residenti nei villaggi. Si temono circa 2500 morti.
Economia e Finanza
Credito – Secondo i dati di un rapporto Bankitalia, la salute del sistema bancario italiano sta migliorando. Nel primo trimestre dell’anno la percentuale delle nuove sofferenze sul complesso dei prestiti è diminuita, mentre la raccolta bancaria ha ripreso a correre. Nel 2013 le banche hanno raccolto 10 miliardi attraverso ricapitalizzazioni, a fronte di un indebitamento inferiore alla media europea. E a sorpresa una boccata di ossigeno arriva anche dal mercato dei mutui immobiliari, in crescita del 9,3%.
Usa – Il dipartimento del Lavoro americano ha presentato dati sull’occupazione ben al di sopra delle attese degli analisti. Ad aprile sono stati creati 288 mila posti di lavoro e la disoccupazione è calata dal 6,7 al 6,3%, contro una previsione del 6,6%. Si tratta del livello più basso dal settembre 2008, quando iniziò la crisi economica.