Politica interna
Forza Italia – In un’intervista al Corriere della Sera, l’europarlamentare Giovanni Toti conferma la linea aperturista del partito, che è “pronto a collaborare anche sulla politica estera, per evitare figuracce al Paese”. Secondo Toti il tema non è l’ingresso nella maggioranza, “le poltrone”, ma “un’apertura di Renzi sulle ricette economiche” degli azzurri, “da sempre opposizione responsabile”: “Occorre ridurre la pressione fiscale per famiglie e imprese” e “serve una riforma radicale del mercato del lavoro, come ha fatto Rajoy in Spagna”. Ma proprio sul lavoro è la stessa maggioranza a evidenziare spaccature, con Alfano che ieri ha rilanciato, auspicando “l’abolizione dell’articolo 18 entro la fine di agosto”, incontrando però la levata di scudi dei democratici: “Non abbiamo bisogno di nuove misure, ma solo di approvare rapidamente le nostre riforme”, ha chiuso il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini.
Politica estera
Iraq – Mentre continua l’esodo di migliaia di cristiani e yazidi nel nord dell’Iraq, minacciati dai miliziani dell’Isis che a fatica vengono contenuti dai raid americani e dall’esercito curdo, nel Paese si è aperta anche una crisi politica che potrebbe portare a un golpe. Il Premier al Maliki è stato sfiduciato dalla maggioranza parlamentare e il Presidente Masum ha affidato al vicepresidente del Parlamento, al Abadi, l’incarico di formare un nuovo Esecutivo; una soluzione gradita alle cancellerie occidentali, che da settimane spingono per un governo di unità nazionale che comprenda anche sunniti e curdi, ma che ha provocato la drastica reazione di al Maliki: così da ieri battaglioni scelti di fedelissimi al premier sciita presidiano la zona verde di Baghdad e la tensione è altissima nella capitale.
Ucraina – Le truppe governative hanno oramai terminato l’accerchiamento delle città roccaforte degli indipendentisti, Lugansk e Donetsk, che in queste ore sono oggetto di intensi bombardamenti e da cui le autorità di Kiev hanno invitato i civili ad allontanarsi. Intanto l’annuncio russo dell’invio di una spedizione umanitaria ha allarmato le diplomazie occidentali e il governo di Poroshenko, con lo spettro di un’invasione russa definita come “molto probabile” dal segretario generale della Nato, Rasmussen. Da qui la contromossa di Kiev, che ha annunciato soccorsi comuni da Usa, Europa e Russia sotto l’egida della Croce Rossa Internazionale.
Economia e Finanza
Moody’s – Ha tagliato le stime sul Pil italiano e nel 2014 la crescita dovrebbe essere in calo di uno 0,1%, rispetto alla precedente previsione di un +0,5%; un peggioramento che “renderà più ardua la riduzione del deficit e del debito pubblico” e comporterà un deterioramento del quadro politico sia nazionale sia europeo, in particolare con il partner tedesco. Moody’s ha riconosciuto a Renzi di aver imbastito un piano di riforme “ambizioso” ma ne ha pure sottolineato il “passo lento” e come “la popolarità del governo non si sia ancora tradotta nella spinta legislativa di un piano di riforme ampiamente condiviso”.
Ocse – Ha diffuso i dati del “superindice”, un indicatore che anticipa il ciclo economico di tre-sei mesi, che ha evidenziato come la performance italiana sia la migliore nell’Ue. L’indice di Roma è salito infatti del 2,15% tra giugno 2013 e giugno 2014, a fronte di uno stallo sostanziale dell’Ue e di un peggioramento della Germania.