Politica interna
Riforme – Pur se con i lavori in Commissione Affari costituzionali fermi a causa di un malore improvviso che ha causato il ricovero temporaneo del senatore Calderoli, le riforme istituzionali hanno tenuto banco anche ieri. Al centro del dibattito i cosiddetti “dissidenti”, ancora una volta oggetto delle parole di Renzi: “Noi le riforme le facciamo, è giusto farle perché l’Italia torni a essere leader. Piaccia o no a chi vuole frenarci, il risultato lo portiamo a casa”. Sul versante grillino, il democrat Guerini assicura che dopo l’apertura totale dei pentastellati sull’Italicum “l’incontro si farà ma sempre nell’ambito del Patto del Nazareno”. La svolta impressa dai vertici del Movimento e condotta in prima persona da Di Maio però sta facendo storcere il naso ad alcuni eletti e tornano le voci su prossime uscite dal gruppo parlamentare.
Giustizia – Dopo l’assoluzione in primo grado il Presidente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani, è stato condannato in Appello a un anno di reclusione per falso ideologico. Il Governatore Pd, accusato di aver favorito il fratello beneficiario di un finanziamento regionale con la sua cooperativa, ricorrerà in Cassazione ma ha annunciato dimissioni immediate: “Il mio compito è tutelare l’istituzione, il suo onore”. E dal Pd sono arrivati inviti a “riconsiderare le sue dimissioni”. E sempre ieri dal Tribunale di Milano è arrivata una sentenza che sfiora il mondo politico; nell’ambito del processo Mediatrade sui diritti tv, Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri sono stati assolti in primo grado per insufficienza di prove, scatenando la reazione dell’avvocato Ghedini: “Avrebbe dovuto finire così anche il processo al Presidente Berlusconi”, che sempre per frode sui diritti tv è stato condannato a quattro anni di reclusione.
Politica estera
Israele – Sta precipitando la crisi in Medio Oriente innescata dagli omicidi di giovanissimi israeliani e palestinesi. Hamas ha intensificato ieri il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza e ha allargato il raggio d’azione a Tel Aviv e ai sobborghi di Gerusalemme; il sistema di difesa Iron Drome ha intercettato i missili. La risposta dell’aviazione israeliana è stata durissima, con il bombardamento di circa cento obiettivi a Gaza, provocando la morte di 19 persone. Intanto Netanyahu ha richiamato 40 mila riservisti e un’offensiva di terra in territorio palestinese si fa sempre più probabile.
Russia – Dopo l’incontro col suo omologo ucraino, Federica Mogherini arriverà oggi a Mosca per un colloquio con Putin. L’obiettivo del capo della Farnesina, ribadito anche ieri a Kiev, è di “arrivare a un cessate il fuoco bilaterale, al controllo delle frontiere, al disarmo dei separatisti e al rilascio di tutti gli ostaggi, oltre che tutelare i giornalisti”.
Economia e Finanza
Ecofin – Il primo vertice presieduto dal Ministro Pier Carlo Padoan si è concluso con una generica approvazione delle linee guida già indicate dal nostro Governo: collegare le riforme nazionali alla possibilità di effettuare investimenti pubblici beneficiando di una flessibilità di bilancio concordata con gli Stati membri. E tuttavia alcuni commentatori da Bruxelles danno conto di una certa ostilità nei confronti del testo presentato in prima battuta da Padoan, testo che sarebbe stato riscritto prima del via libera. E si segnala anche il botta e risposta tra il Commissario Ue per l’Economia, Siim Kallas, e Matteo Renzi, con quest’ultimo dal “Digital Venice” aveva invocato l’esclusione dal patto di stabilità “ogni euro investito in infrastrutture digitali”: “Nessuna spesa può essere eliminata dal calcolo del deficit”, la replica gelida del commissario. Infine, rilevante è stata anche l’apertura del probabile futuro Presidente della Commissione Ue Juncker a un Commissario agli Affari economici proveniente dalla famiglia eurosocialista.
Borse – Giornata nera per le piazze finanziarie mondiali, con Piazza Affari maglia nera in Europa (-2,69%). A zavorrare i listini sono stati soprattutto i titoli bancari, sia per i rumors su nuove multe in arrivo dagli Usa per istituti europei che come Bnp Paribas abbiano violato le leggi statunitensi sull’embargo all’Iran, sia per il permanere del credit crunch. I dati di Bankitalia certificano a maggio un ulteriore calo del 3,1% del credito erogato a imprese e privati su aprile (-3,2% su base annua). In sofferenza anche lo spread Btp/Bund, che ha chiuso a 162 punti base. E anche l’Istat ha comunicato dati preoccupanti: i consumi sono ai minimi da 10 anni, con un calo del 2,5% per la spesa familiare nel solo 2013.