renzi
Politica interna
I partiti – La Lega rinvia a oggi la decisione sull’eventuale espulsione di Flavio Tosi e dei tesserati alla sua fondazione “Ricostruiamo il paese”. Bossi e Giorgetti lavorano a un tentativo di riappacificazione, ma il sindaco di Verona si dice non intenzionato a cedere. Lorenzo Battista, senatore ex M5S, ha invitato gli altri espulsi dal movimento a confluire nella maggioranza, con l’ambizione di ottenere un ministero. La reazione dei colleghi è stata fredda. In un’intervista al Corriere, Casaleggio, co-fondatore del Movimento, ha rilanciato le aperture al dialogo con il governo già proposte da Grillo, invitando al confronto parlamentare.
Le riforme – Oggi alla Camera il voto sulla riforma della Costituzione. Renzi è deciso a non cedere alla minoranza dem, che chiede di modificare le norme in merito alle liste bloccate. Forza Italia si presenta al voto divisa: si stima che solo 25-30 dei 70 deputati azzurri seguiranno la linea del “no” dettata da Berlusconi. Voteranno contro Sel e Lega, mentre i 5 Stelle usciranno dall’aula. Intanto il presidente Mattarella, in un discorso a 346 magistrati tirocinanti, ha dichiarato che “andranno valutati attentamente gli effetti concreti” della recente legge sulla responsabilità civile dei pm.
 
Politica estera
Isis e Libia – La minaccia dell’Isis in Libia è simile a quella in Siria e Iraq, dice l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu Samantha Power. Come effetto dei disordini, il numero di sbarchi di emigranti in partenza dalla Libia è quasi raddoppiato nei primi mesi del 2015. L’Italia sottoporrà all’Ue un piano studiato con l’Unhcr e l’Oim che propone l’istituzione di tre campi per rifugiati in Niger, Sudan e Tunisia, dai quali i migranti potrebbero chiedere asilo politico ai paesi europei. Intanto l’Isis rafforza la sua posizione in Nigeria, dove Abu Bakr Shekau, leader di Boko Haram, ha giurato fedeltà allo Stato Islamico.
Russia – In un’intervista al canale Rossia1, Vladimir Putin ha ammesso di aver ordinato lui stesso l’invasione della Crimea dello scorso anno. L’operazione non era volta a proteggere la popolazione russa presente nella penisola, come affermato in passato, ma a riannettere il territorio alla Russia. Nello stesso giorno, Putin ha decorato il controverso governatore della Cecenia Kadyrov e l’ex agente del KGB che la Gran Bretagna ritiene responsabile per l’avvelenamento di Aleksandr Litvinenko.
Economia e Finanza
Europa e Grecia – L’introduzione del Quantitative Easing ha subito portato al calo dei rendimenti dei titoli di Stato dei Paesi dell’Eurozona. Tiepida, invece, la reazione dei mercati: hanno chiuso in positivo solo le borse di Francoforte e Milano. A pesare sono i contrasti tra Bruxelles e Atene. Il ministro delle finanze greco Varoufakis promette altri due pacchetti di riforme, che dovranno essere discusse con l’Eurogruppo entro fine aprile. Ma la Commissione Europea teme che il governo Tsipras potrebbe non reggere il peso di promesse elettorali che appaiono sempre più difficili da realizzare.
Tlc e televisioni – Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, ha invitato gli operatori del settore a investire sulle infrastrutture digitali per la banda ultralarga, per supplire all’insufficienza di risorse pubbliche. Un appello alla collaborazione tra governo e privati che segna una volontà di distensione dopo le polemiche della settimana scorsa. Sul fronte delle reti televisive, invece, la controllata Mediaset Ei Towers ha risposto alle domande dell’Antitrust in merito all’Opas su Rai Way. L’Authority deciderà entro quindici giorni se aprire un’istruttoria in merito.