Silvio Berlusconi – Ha affrontato una giornata molto dura sul fronte giudiziario. A Bari la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio in relazione alle accuse di aver pagato Gianpaolo Tarantini tramite Valter Lavitola affinché mentisse ai giudici su un giro di escort che venivano invitate alle feste dell’ex Premier. Inoltre a Milano prosegue spedito il processo d’appello sul caso Ruby e il 18 luglio è attesa la sentenza. Ieri la Procura generale ha chiesto di confermare la pena comminata in primo grado a 7 anni per concussione e favoreggiamento alla prostituzione minorile.
Riforme – Lunedì la riforma del Senato arriverà a Palazzo Madama e nonostante l’accordo raggiunto in Commissione alcuni punti dirimenti rimangono in bilico; non mancano infatti dichiarazioni bipartisan dei frondisti che lasciano presagire una dura battaglia in Aula. Addirittura nel Pd alcuni senatori lasciano circolare l’ipotesi che venga chiesto il voto segreto sull’articolo 57, architrave della riforma che stabilisce il numero e la composizione dei senatori e la modalità dell’elezione: “Se ci sarà il voto segreto sull’articolo 57 avremo delle sorprese, ve lo assicuro”, ha dichiarato sibillino il democratico Erica D’Adda.
Politica estera
Medio Oriente – L’operazione militare dell’aviazione israeliana “Margine protettivo” ha già fatto 106 morti palestinesi in quattro giorni e la situazione non accenna a migliorare. Anzi, anche ieri Hamas ha messo in campo un massiccio lancio di razzi arrivando a minacciare anche l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, e da parte israeliana pare oramai imminente il via libera politico all’invasione di terra della Striscia di Gaza. L’Egitto, storico mediatore nell’area, per ora ufficialmente tace e Netanyahu ha rifiutato l’offerta dell’amministrazione Obama per arrivare a una tregua bilaterale.
Intervistato da La Stampa, Giorgio Napolitano invoca lo “stop ai missili su Israele” ma ritiene un errore l’intensificarsi delle operazioni militari: “Invadere Gaza avrebbe conseguenze imprevedibili”.
Ucraina – Un attacco di paramilitari indipendentisti è tornato a insanguinare il Paese. Al confine con la Russia i ribelli hanno attaccato con missili Grad soldati dell’esercito regolare, uccidendo 19 militari. E il neo presidente ucraino Poroshenko si è lasciato andare a dichiarazioni inquietanti: “Per ogni nostro soldato i militanti pagheranno con decine e centinaia di loro”.
Economia e Finanza
Macro Italia – Le tensioni sul mercato obbligazionario di questi giorni- lo spread Btp/Bund ha chiuso la settimana a 169 punti base- non hanno impattato sull’asta del Tesoro di ieri, con i Btp triennali che hanno spuntato un rendimento al minimo storico dello 0,84%. In discesa anche i titoli a 15 anni (3,44%). L’importo totale assegnato dal Tesoro è stato di 7,5 miliardi. A infondere fiducia ai mercati probabilmente hanno contribuito le rassicurazioni da parte di Lisbona e della Bce sulla tenuta del sistema bancario lusitano, oltre alla conferma da parte di S&P’s della tripla A per la Germania. Intanto ieri gli economisti di Prometeia hanno abbassato le previsioni di crescita del Pil italiano per il 2014: ad aprile si stimava una crescita annuale dello 0,7% (0,8% è la stima del Governo), ora gli economisti parlano di soli 0,3 punti percentuali. Tra le cause della frenata vengono individuati “il peso del debito pubblico e la necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario”.