Riforme – Dopo l’incontro di Palazzo Chigi che ha confermato il patto del Nazareno sulle riforme, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha mandato un messaggio ai dissidenti interni in agitazione sulla riforma del Senato: “Invito i nostri deputati e i nostri senatori a sostenere convintamente questo percorso, a cominciare dalla riforma che riguarda il Senato”. Anche il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini si è rivolto ai frondisti interni in subbuglio contro le liste bloccate previste dall’Italicum: “In Parlamento si possono mettere a punto dei dettagli, ma questo non deve diventare l’occasione per frenare”.
Milanese – Marco Milanese, per anni consigliere politico e uomo di fiducia dell’ex ministro Giulio Tremonti, è stato arrestato con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti nella costruzione del Mose a Venezia, che all’inizio di giugno aveva portato a 35 arresti. Secondo il gip di Venezia, Milanese avrebbe percepito una tangente da 500 mila euro dall’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati.
Politica estera
F-35 – Dopo un incendio su un caccia in fase di decollo alla base aerea di Eglin in Florida, il 23 giugno scorso, il Pentagono ha deciso di fermare l’intera flotta dei velivoli F-35 in attesa di verifiche da parte degli esperti della Lockheed Martin. L’Italia ha già comprato sei caccia F-35 e nessun nuovo acquisto sarà effettuato se gli Stati Uniti non forniranno adeguate garanzie sulla sicurezza dei jet.
Medio Oriente – Rabbia e dolore a Gerusalemme Est al funerale di Mohammed Abu Khudair, il sedicenne palestinese assassinato mercoledì scorso, vittima forse della vendetta degli estremisti ebrei per l’uccisione di tre adolescenti israeliani. Intanto si andrebbe verso una tregua tra Hamas e il governo di Benjamin Netanyahu per porre fine al lancio di razzi su Israele e ai raid aerei su Gaza.
Economia e Finanza
Europa – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Villa Madama per l’incontro tra il governo italiano e la Commissione europea, ha replicato alle parole del presidente della Bundesbank Jens Weidmann: “Non c’è nessuna polemica con il governo di Berlino. Il compito della Bundesbank è assicurare il proprio obiettivo statutario, non partecipare al dibattito politico italiano. La flessibilità non è una richiesta dell’Italia, serve all’Europa”. Anche il portavoce di Angela Merkel ha cercato di abbassare i toni delle polemiche: “Il presidente della Bundesbank parlava a nome di una banca che agisce in modo indipendente. Non c’è nessuna divergenza”.
Istat – L’Istat ha rilevato che nei primi tre mesi dell’anno la spesa delle famiglie per consumi finali è aumentata dello 0,2% nei confronti sia del trimestre precedente sia del corrispondente periodo del 2013. Nello stesso periodo, la pressione fiscale è stata pari al 38,5%, risultando inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.