Politica interna
Riforme – A Palazzo Madama la riforma costituzionale che supera il bicameralismo perfetto istituendo un Senato delle Autonomie non elettivo avanza a passo spedito verso l’approvazione finale. Infatti il governo ha superato anche la prova del voto segreto su un emendamento del dissidente del Pd Felice Casson volto a dare al nuovo Senato poteri su amnistia e indulto e per due voti l’emendamento è stato bocciato. Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi oggi incontrerà il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi per rinsaldare il patto del Nazareno e concordare le modifiche all’Italicum da apportare dopo la pausa estiva, con la possibilità di un abbassamento delle soglie di sbarramento.
Politica estera
Kerry – Il segretario di Stato americano John Kerry, in un’intervista alla Stampa, chiede all’Unione europea di restare compatta nel fronteggiare la Russia di Vladimir Putin in Ucraina: “La tragedia del volo MH17 ha reso chiaro ciò che avevamo a lungo paventato: ci sono conseguenze per l’escalation del conflitto nell’Ucraina orientale che vanno ben oltre i confini dell’Ucraina. Il presidente Putin e il governo russo hanno la responsabilità del supporto fornito ai separatisti, le armi e l’addestramento che hanno dato loro”. Kerry afferma anche che gli Stati Uniti sostengono l’agenda economica dell’Italia: “Noi sosteniamo gli sforzi dell’Italia per potenziare la crescita, attraverso riforme strutturali difficili ma necessarie, come quella della pubblica amministrazione, la spesa statale e i mercati del lavoro”.
Medio Oriente – La tregua di 72 ore a Gaza ha retto nel primo giorno e Israele si è ritirato dalla Striscia. A Gaza si contano quasi 1.800 morti, 10 mila feriti e 485 mila sfollati, mentre tra gli israeliani i morti sono 67. I militari dello Stato ebraico sono stati ridispiegati su posizioni difensive fuori dalla Striscia, fino a che al Cairo i negoziati non produrranno un cessate il fuoco più duraturo, permettendo la smobilitazione di migliaia di riservisti, ma le posizioni restano distanti.
Economia e Finanza
Padoan – Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervistato dal Sole 24 Ore, ammette la delicatezza del momento in attesa dei dati dell’Istat: “I dati dell’economia anche più recenti confermano un’economia che stenta a uscire dalla recessione. Rimango, però, convinto che esistano segnali positivi che andranno apprezzandosi nei prossimi trimestri e nei prossimi anni”. Inoltre Padoan ribadisce che non ci sarà una manovra in autunno: “Il 3% nel 2014, e anche nel 2015, non sarà superato. Non ci sarà bisogno di una manovra aggiuntiva. L’Italia stenta a uscire dalla crisi perché ha accumulato ostacoli strutturali. Per riprendere a crescere non ci sono scorciatoie: dobbiamo rimuovere quegli ostacoli con riforme strutturali”.
Bonus – Secondo Confcommercio, il bonus da 80 euro distribuito dal governo Renzi non ha smosso i consumi e non ha convinto le famiglie a spendere qualcosa in più. Infatti il presidente Carlo Sangalli ha commentato: “Il bonus anche se ha mosso qualcosa, non è certo riuscito a provocare uno choc sui consumi e a stabilizzare la fiducia. Per ricostituire il reddito delle famiglie bisogna fare molto di più”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha risposto piccato: “Ci sono 11 milioni di italiani che la pensano in modo diverso perché sono quelli che hanno ricevuto un piccolo modo per andare avanti con più determinazione”.