Politica interna
Senato – Il Senato, con 183 voti a favore e 4 astenuti, ha approvato in prima lettura il ddl Boschi che mette fine al bicameralismo perfetto. Per protesta non hanno partecipato allo scrutinio il Movimento 5 Stelle, la Lega, Sel, Gal e il gruppo Misto. Inoltre 16 senatori del Pd e 13 di Forza Italia non hanno partecipato al voto. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato: “Ci vorrà tempo, sarà difficile, ci saranno intoppi. Ma nessuno potrà più fermare il cambiamento iniziato oggi”.
Eterologa – Il Consiglio dei ministri ha stabilito all’unanimità che sia una legge decisa dal Parlamento a dare il via libera alla fecondazione eterologa in Italia. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha detto che l’eterologa sarà vietata fino all’approvazione delle nuove norme. Tra i motivi del cambio di rotta del governo, anche le polemiche sulla possibilità di selezionare i donatori di gameti in base a colore di pelle e di occhi compatibili con la coppia ricevente.
Politica estera
Iraq – Gli Stati Uniti sono tornati a combattere in Iraq, bombardando per due volte le postazioni dell’Isis vicino a Erbil, la capitale del Kurdistan iracheno. Infatti l’avanzata nel nord del Paese dei miliziani islamisti ha provocato la fuga di centinaia di migliaia di civili, tra cui molti cristiani. Il presidente Barack Obama ha spiegato di avere autorizzato i bombardamenti “per colpire i terroristi islamici, proteggere il personale americano in Iraq ed evitare un potenziale genocidio”.
Gaza – Hamas e Israele hanno ripreso a combattere nella Striscia di Gaza. Quando alle 8 del mattino sono scadute le 72 ore di tregua concordate con l’Egitto, Hamas ha lanciato decine di razzi sulle città del sud di Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato la risposta di Israele: “Ho dato ordine alle forze armate di colpire Hamas con grande forza”. I bombardamenti israeliani hanno colpito più di 40 obiettivi nella Striscia, mentre i mediatori egiziani sono rimasti al lavoro per tornare al cessate il fuoco.
Economia e Finanza
Alitalia – Alitalia ed Etihad hanno firmato l’accordo che consente alla compagnia emiratina di rilevare il 49% dell’ex compagnia di bandiera. La compagnia di Abu Dhabi investirà 560 milioni di euro e punta al ritorno alla redditività nel 2017, con un piano triennale che punta sulla qualità del servizio e su nuove rotte intercontinentali. L’amministratore delegato di Etihad James Hogan ha dichiarato: “La nuova Alitalia dovrà essere un’azienda più sexy, con i migliori servizi possibili”.