Bartolo Costanzo, 67 anni, napoletano, è consulente aziendale esperto di progettazione e innovazione organizzativa e di sviluppo delle risorse umane. Ha ricoperto ruoli diresponsabilità in grandi aziende industriali e grandi strutture della pubblica amministrazione. Ama la fotografia, la musica, la poesia. E scrive note di politica e costume: brevi considerazioni che non superano, di solito, la lunghezza della pagina. “Note in margine” è la rubrica che curerà d’ora in avanti per www.ilsudonline.it

 

Ma spiegatemi bene, che forse non ho capito. Ma cosa sono questi sessantamila cittadini normali che dovrebbero controllare altri cittadini normali? Una specie di Freikorp disarmati di triste memoria? Una riedizione delle ronde verdi? Una milizia “sociale” per rendere più digeribili alla nazione i fancazzisti, anche questa di triste memoria? Delle proto -procure popolari in attesa dei tribunali del popolo?

Ma in che razza di brutto regime siamo piombati?

Ci sarebbe da ridere se non venisse da piangere: i movidari col reddito di cittadinanza che devono controllare sé stessi e i loro amici. Tra i quali spunteranno dal nulla cazzi buffi e balordi alla ricerca del loro momento di autorità. Agli eredi (degenerati) che stanno nel governo di una sinistra che è stata grande e che ha formato all’ amore dell’emancipazione migliaia di giovani, vorrei dire una cosa: Mettetevi scuorno!