Francesca Immacolata Chaouqui, la prima donna laica ad entrare come “pierre” in Vaticano, rampante lobbista, in breve tempo ha occupato posti di prestigio tra cui si ricorda la Cosea, Commissione di monitoraggio sui tagli di spesa in Vaticano, che, al momento della nomina, suscitò sorpresa in San Pietro, visto che pochi o nessuno conoscevano questa donna se non per la sua vicinanza con mons. Lucio Vallejo Balda, Opus Dei.
Ma le sue mosse a tutto campo le hanno conferito “fama” ben presto, infatti nell’estate del 2013 vennero alla luce alcuni tweet del suo profilo in cui la donna esaltava la stagione Vatileaks e prendeva di mira personalità come il card. Bertone , da lei definito corrotto, il ministro Tremonti , che lei definiva gay e indicandolo come possessore di un conto allo Ior.
Un secondo caso Chaouqui, e questo fece davvero arrabbiare ben due papi, avvenne il 15 Aprile 2014, quando in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, la donna e Vallejo Balda, organizzarono un party sulla terrazza della Prefettura degli Affari economici in via della Conciliazione invitando, dietro cartoncini con lo stemma vaticano contraffatto, personalità politiche nazionali ed estere non che persone del jet set mondiale e dove dalle foto apparse su Dagospia, si nota che tra aperitivi e prosecchi, mons Vallejo distribuiva la comunione in bicchieri di cristallo. Un’inchiesta interna ne chiarì le responsabilità e non vi furono dubbi sulla necessità di sciogliere con urgenza la Cosea, ma non contenta la Chaouqui utilizzava le foto del pontefice per farsi “pubblicità” tra i social, inoltre ella stessa ha ammesso che registrava e spiava ogni mossa cercando gli scoop da girare a giornalisti, per la pubblicazione di due libri a dir poco esplosivi che usciranno il 5 novembre: “Avarizia” di Emiliano Fittipaldi edito da Feltrinelli, e “ Via Crucis” di Gianluigi Nuzzi edito da Chiarelettere.
La Sala Stampa della Santa Sede ha dichiarato che si tratta di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa e, per quanto riguarda gli autori, di un operazione per trarre vantaggio da un atto gravemente illecito di consegna di documentazione riservata .La donna arrestata dalla Gendarmeria vaticana è stata rilasciata poiché ha deciso di collaborare mentre mons. Vallejo Balda rimane ancora rinchiuso nelle carceri vaticane.