Più di cento produzioni biologiche integrate con un consumo ridotto di fitofarmaci: la Basilicata non può che essere contraria al possibile sversamento su terreni agricoli di fanghi di depurazione, con quantitativi di metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici nelle percentuali più elevate rispetto al passato. Un aumento messo nero su bianco nell’articolo 41 del cosiddetto decreto Genova. L’assessore regionale all’agricoltura, Luca Braia, annuncia che il prossimo 28 novembre, nel corso della riunione della Commissione politiche agricole, chiederà ai suoi omologhi delle altre regioni di sollecitare un intervento da parte del ministro Centinaio.
Intanto i parlamentari Lucani del Pd, De Filippo e Margiotta, hanno fatto sapere che sostenerranno la regione in questa battaglia fondamentale per un territorio.
Senza contare la questione delle falde acquifere che alimentano il sistema idrico per usi potabili come per l’irrigazione in Basilicata e in gran parte della Puglia.