Due corsi di laurea, cinque master, una Scuola di Giornalismo, la neonata Scuola di Cinema e Televisione, dottorati di ricerca e numerosi corsi di perfezionamento post laurea in settori emergenti della comunicazione (dall’enogastronomia alla green economy). Sono questi i numeri del più grande polo accademico della comunicazione nel Mezzogiorno, quello dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che da quest’anno diventa anche fisicamente unito in un nuovo palazzo della comunicazione che sorge all’interno dell’antica cittadella monastica seicentesca, in procinto di divenire patrimonio dell’umanità certificato dall’UNESCO, proprio accanto al grande polo museale, quasi a voler simbolicamente unire tradizione e innovazione, scienze umane e nuove tecnologie, una fusione che è ormai uno dei tratti distintivi dell’azione didattica e della ricerca dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Dai 300 comunicatori ai 30 giornalisti: tutti corsi a numero programmato
E sono numeri importanti e consistenti quelli del grande Polo della comunicazione napoletana: più di dieci corsi universitari di vario livello, dalla laurea triennale al dottorato di ricerca. Numeri cresciuti negli anni da quando nel lontano 2000 è nato a Napoli il primo corso di laurea in scienze della comunicazione (oggi divenuto un corso di laurea triennale con ben tre indirizzi e iscrizioni al test d’ingresso aperte fino al 10 Settembre). Numeri “chiusi” perché una delle caratteristiche principali del “fare università” del Suor Orsola è il numero programmato per avere un rapporto quasi individuale tra docenti e studenti. “Questa è una scelta che ci consente di garantire un’alta qualità della formazione universitaria ed in particolare un rapporto sempre più diretto e ravvicinato tra docenti e studenti – spiega Enricomaria Corbi, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e della Comunicazione – che fa assorbire meglio anche il passaggio dalla scuola all’Università. Un rapporto così intenso che non si interrompe nemmeno dopo la laurea quando il nostro Ufficio di Job Placement assiste individualmente ogni nostro laureato e ogni nostro specializzato”.
In cattedra ci sono i docenti che vengono dalle professioni
E la composizione del corpo docenti è l’altra grande peculiarità del grande Polo della comunicazione del Suor Orsola. “Accanto ai docenti incardinati dell’Ateneo – spiega il Preside Corbi – c’è un’ampia e qualificata pattuglia di grandi professionisti, come giornalisti, manager della comunicazione, esperti di marketing, imprenditori, dirigenti d’azienda, insomma tutti i diversi rappresentanti del mondo delle professioni e delle imprese della comunicazione, che possono, da un lato insegnare agli studenti le pratiche del mestiere e dall’altro rappresentare un primo collegamento, che spesso poi si rileva virtuoso e fruttifero, con il mondo del lavoro anche garantendo le prime esperienze di formazione on the job già durante il corso degli studi”. Ad uno dei più illustri giornalisti italiani, Paolo Mieli, spetta, ad esempio, la direzione scientifica della Scuola di Giornalismo, che non è l’unica eccellenza del comparto comunicazione dell’alta formazione post laurea del Suor Orsola dove ci sono anche un Master in Comunicazione Multimediale dell’Enogastronomia, organizzato in collaborazione con il Gambero Rosso e la Città del Gusto, un Master in Traduzione professionale e mediazione linguistica per la comunicazione d’impresa, dove si studia il cinese e si fanno esperienze di lavoro con i grandi marchi aziendali del territorio come Carpisa e Phard, il primo Master italiano in Radiofonia, organizzato con le prestigiose partnership di Radio Capital e Radio m2o e dedicato a tutte le professioni del settore radiofonico (non solo speaker ma anche manager, redattori, autori, tecnici ed esperti di vendita e marketing) e un Master sull’E-commerce management, che sottolinea l’attenzione alle grandi potenzialità del mercato della rete, alle nuove tecnologie e all’intero mondo del web che caratterizza ognuno dei percorsi formativi dell’Ateneo.
La grande novità: la Scuola di Cinema e Televisione diretta da Nicola Giuliano per garantirne la vocazione produttiva
Due sono le grandi novità del Polo della Comunicazione del Suor Orsola. La nascita di una Scuola di Cinema e Televisione, che da un punto di vista accademico sarà un Master annuale di I Livello (aperto dunque ai possessori di una laurea almeno triennale), ma sarà soprattutto un percorso formativo basato sul fare che porterà i 30 allievi che supereranno le prove d’accesso (il termine per l’iscrizione è fissato al 12 Ottobre) alla realizzazione di un prodotto individuale da mettere sul mercato con l’ausilio dell’Ateneo.
“La grande peculiarità della neonata Scuola di Cinema e Televisione ed insieme la condizione fondante della sua proposta formativa – spiega il Rettore d’Alessandro – sarà la presenza di un Centro di Produzione cinematografica e televisiva e la creazione di una grande rete di sinergie con soggetti produttivi di rilievo nazionale e internazionale, con cui l’Ateneo porrà in essere degli accordi di first look, in modo che tutte le sceneggiature e i format frutto del percorso di studi potranno essere presentate dagli autori, tramite un pitch, ad uno o più produttori partner a cui sarà così riservato un “diritto di prelazione” per l’acquisto, presso l’autore, dei diritti di sfruttamento cinematografico e/o televisivo. Una grande novità che farà sì che una o più case di produzione italiane avranno praticamente a propria disposizione una factory universitaria permanente di ideazione e di scrittura filmica e televisiva”.
La squadra dei docenti del Master (già in rete sul sito web www.mastercinematv.it) sarà composta da alcuni dei migliori professionsiti del settore cinematografico e televisivo a livello nazionale con autori, produttori, registi, manager e giornalisti che saranno coordinati per l’area cinematografica dal regista Gianfranco Pannone e per l’area televisiva da Massimo Cinque. Ma soprattutto per sottolineare la vocazione produttiva della Scuola di Cinema e Televisione la direzione generale è stata affidata a Nicola Giuliano, fondatore dalla Indigo Film e produttore di alcune delle pellicole più importanti degli ultimi vent’anni di cinema italiano, come “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.
“Ho raccolto questa nuova sfida con grande entusiasmo – spiega Nicola Giuliano – perchè la formazione dei giovani che è un momento chiave anche delle possibilità di rilancio e di sviluppo del sistema produttivo del Paese ed assume un valore ed un significato ancora più rilevante se questo investimento sul futuro delle nuove generazioni è fatto a Napoli, che è una città che da sempre esprime e continua ad esprimere talenti in tutte le forme d’arte che hanno però bisogno di una più efficace pianificazione strategica e progettuale per trovare finalmente una piena valorizzazione”.
La Torre della Comunicazione e il Centro di produzione crossmediale
Riunire in un unico palazzo tutto il comparto della comunicazione è l’altra grande novità del nuovo anno accademico al Suor Orsola. Al primo piano del palazzo ci sono gli studi di Run Radio, la web radio del Suor Orsola che si avvia a compiere i suoi primi dieci anni di attività e lavora già con oltre sei ore di diretta giornaliera, e le aule del primo Master italiano in Radiofonia.
All’ultimo piano la Scuola di Giornalismo diretta da Paolo Mieli e Marco Demarco, nata nel 2003 come prima Scuola di Giornalismo dell’Italia meridionale e le redazioni giornalistiche dell’agenzia multimediale di stampa “Inchiostronline”, della web tv “Inch TV” e del periodico cartaceo quindicinale “Inchiostro”.
Al centro del palazzo la Scuola di Cinema e Televisione e soprattutto il grande centro di produzione crossmediale, nato come living lab del Centro di Ricerca “Scienza Nuova” e divenuto oggi uno dei più grandi centri di produzione regionali per dotazioni tecniche e potenzialità produttive.