“Il Parlamento deve avere il senso di responsabilità necessario per dire che vuole fare innanzitutto un provvedimento di indulto, necessario per ottemperare alla decisione della corte di Strasburgo oppure prendersi la responsabilità di non considerarlo necessario, sapendo che esiste la scadenza di maggio 2014, posta dalla corte dei Diritti di Strasburgo”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interpellato a margine del convegno “La clemenza necessaria”, che si è svolto a Palazzo Giustiniani, ha ribadito i contenuti del messaggio inviato a fine ottobre alle Camere, sulla necessità di provvedimenti che decongestionino la situazione nelle carceri italiane, in grave sovraffollamento. In precedenza, erano intervenuti sia il Guardasigilli Annamaria Cancellieri, sia il presidente del Senato Piero Grasso: “L’amnistia e l’indulto – ha detto quest’ultima – sono provvedimenti che solo il Parlamento può prendere. Io posso solo auspicare che ci sia un’ampia convergenza delle forze politiche sul provvedimento di clemenza come spinta per far decollare le riforma della giustizia penale che abbiamo messo in cantiere”. Cancellieri ha aggiunto che è pronto un pacchetto di misure da portare in Cdm per accorciare i tempi dei processi e per allentare il sovraffollamento. Grasso ha invece stigmatizzato la presenza, nel nostro ordinamento, di “leggi carcerogene”: “Il nostro ordinamento – ha detto – deve affinare la propria capacità di differenziare il ricorso alla detenzione in rapporto alla natura del reato, alla personalità del reo e al contesto sociale di riferimento, al fine non solo di promuovere una migliore gestione della popolazione carceraria, ma anche di individuare percorsi rieducativi mirati”.