Ha assunto i connotati di una manifestazione politica, il corteo partito dal quartire paretenopeo di Traiano, per protestare contro la morte del 17enne napoletano Davide Bifolco, ucciso da un colpo di pistola partito, in circostanze ancora da chiarire dalla pistola di un carabiniere, in seguito alla forzatura di un posto di blocco, fatta da un motorino sui cui viaggiavano tre ragazzi. Al corteo, partito sotto casa del giovane, hanno partecipato circa 400 persone, nelle quali dopo l’iniziale cordoglio per quanto accaduto, ha fatto strada la componente protestataria e antistatale. Più di uno slogan e di uno striscione, infatti, si è rivolto contro le autorità statali e le forze dell’ordine, e sui muri delle strade attraversate dal corteo sono apparse delle scritte che inneggiano alla rivolta, come “lo Stato non ci difende ma ci uccide. Difendiamoci”. Il corteo è aperto da un grande striscione con cui si chiede “giustizia e verità per Davide”, preceduto dai genitori del ragazzo..