E’ stato incastrato dalle impronte digitali: un 46enne, ritenuto responsabile di due furti in due scuole a Casoria (Napoli), è stato arrestato. I carabinieri della compagnia di Casoria hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della procura. Le indagini iniziarono nell’aprile 2017 quando il dirigente scolastico dell’Istituto ”Mitilini” denunciò l’effrazione dei distributori automatici e il furto del denaro all’interno. I carabinieri, durante il sopralluogo, rilevarono un frammento di impronta digitale su una cassetta metallica sradicata da un distributore e abbandonata sul pavimento dopo essere stata svuotata. Dinamica simile il 30 maggio quando venne consumato un furto analogo nell’Istituto ”Ludovico da Casoria”: entrata forzata e distributore depredato. Anche in quel caso i militari rilevarono un’impronta su un davanzale dell’istituto. Entrambe le tracce, dopo la comparazione, hanno condotto al 46enne, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato individuato, arrestato e portato in carcere.
Roma, 27 set. (askanews) - E' di 11 milioni di euro il valore complessivo dei beni sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli allimprenditore aversano Francesco Grassia, 71 anni, vicino clan dei Casalesi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) - Sez. Misure di Prevenzione.
I beni sottoposti a confisca di prevenzione consistono in società e fabbricati, principalmente nella provincia di Caserta, nonché diversi beni mobili e rapporti finanziari nella disponibilità diretta e indiretta di Grassia.