La prima rapina era andata male, erano stati costretti a scappare dopo aver ferito R.V., il 34enne che li aveva inseguiti per riprendersi borse e cellulari. Ma, correndo in direzione di vico Alabardieri, hanno deciso di mettere a segno un’altra rapina, vittime una coppia di amici. E’ questa la ricostruzione della polizia della ‘notte brava’ dei due cugini 17enni fermati a Napoli per tentato omicidio, rapina aggravata plurima, porto illegale di arma da sparo e arma bianca. G.B., inoltre, non solo ha precedenti specifici, come A.E., ma il 7 ottobre era stato sottoposto alla misura della permanenza in casa dal tribunale dei minorenni di Napoli.
Invece insieme al cugino, poco dopo le 2 del mattino del 31 ottobre, in meno di 10 minuti hanno messo a segno due rapine: la prima in via della Cavallerizza a Chiaia dove G.B. impugnando una pistola ha minacciato un gruppo di 5 persone per farsi consegnare soldi cellulari e borse mentre il complice A.E. impugnava un coltello, finita con un ferito e l’abbandono del bottino; la seconda riuscita. I due minorenni sono stati riconosciuti da una delle vittime. A.E. e’ stato rintracciato in vico Solitaria mentre camminava in strada alle 6 di questa mattina, ha tentato di scappare ma e’ stato raggiunto e arrestato.
Nell’abitazione del 17enne i poliziotti hanno sequestrato gli indumenti utilizzati per commettere la rapina sporchi del sangue della vittima. G.B. e’ stato bloccato all’interno della sua abitazione mentre tentava di scappare; nell’androne del palazzo, sequestrata all’interno della cassetta dell’Enel la pistola utilizzata per le rapine, anche questa con macchie ematiche. Ora sono al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.