Di SIMONA D’ALBORA
Una buca, l’ennesima in una città che da gennaio non trova pace, si è aperta a via Manzoni, all’altezza del 157, in quel tratto di strada compreso tra il bivio per via Orazio e l’autolavaggio.
Ma quella buca nasconde altro e se non fosse venuta fuori si sarebbe potuto sfiorare l’ennesimo rovinoso crollo: una voragine profonda, segno che nel sottosuolo sta accadendo qualcosa, una conduttura di acqua o una fognatura che perde, probabilmente, ma gli accertamenti per definire la causa di quel vuoto sono ancora in corso. In questi ultimi giorni, i cittadini, stanchi di attraversare strade dove nella migliore delle ipotesi forano una ruota del loro mezzo di trasporto e nella peggiore perdono un occhio nella caduta, oppure si ritrovano con una strada crollata com’è successo a Pianura, hanno deciso di segnalare le buche attraverso una pagina di Facebook, creata ad hoc: Database buche di Napoli. La pagina ha iniziato a riempirsi di segnalazioni, tanto che alla fine , l’ideatrice, Antonella Pane, insieme a Fausta Ricci, Luigi Miele e Bona Mustilli, hanno deciso di creare un’applicazione per segnalare in tempo reale le buche, l’indirizzo è www.databasebuchenapoli.org . I passaggi da seguire per inserire le buche sono semplici e dopo pochi minuti la buca è in rete, segnalata in una mappa sempre aggiornata. Ad oggi, il comune di Napoli si era limitato a creare un modulo per la segnalazione delle buche online, per procedere poi agli interventi.