Continuano a essere disastrose le condizioni dei giardini e degli spazi verdi comunali di Napoli soprattutto per ciò che riguarda le zone della prima municipalità. Da quando si era dato vita al lockdown i giardinieri municipali hanno cominciato lavorare in modalità smart-working per questioni di sicurezza, ma ora a distanza di 3 mesi, senza alcun motivo apparente, tale modalità non viene abbandonata per ritornare alla normalità e gli spazi verdi della municipalità oramai sono divenuti uno spettacolo osceno.
“Stiamo pensando seriamente di scrivere alla trasmissione “Chi l’ha visto” per sapere dove sono i giardinieri della prima municipalità.
Da tre mesi non sono a lavoro e la municipalità ci sa dire solo che gli uffici non sono a norma, per cui non possono costringerli a lavorare.
Questo rimpallo continuo di responsabilità tra la municipalità ed il comune sta devastando il nostro territorio. Il verde, quando non è affidato al senso civico dei privati, che hanno adottato alcune aree verdi della municipalità, è abbandonato. Ma i giardinieri dove sono? Sono pochi e sono anziani ma in attesa che il comune si svegli e ci invii nuove risorse, riteniamo che debbano venire in municipalità e essere a disposizione della municipalità per l’orario di lavoro. Magari in questo modo potrebbe riaffiorare un po’ di forza di volontà e scoprire che anche con poche risorse qualcosa si può fare.” – ha affermato Benedetta Sciannimanica, consigliere del sole che ride della Municipalità I.
“Continuiamo non capire come un giardiniere possa lavorare in smart-working, magari riesce a potare le piante con la forza del pensiero? Questa situazione assurda deve finire e deve finire al più presto. Noi abbiamo proposto diverse idee affinché i giardinieri municipali potessero ritornare a lavorare in tutta sicurezza, esistono tanti spazi molto ampi dove possono farlo. Ora vogliamo soluzioni e fatti, la città non può restare in queste condizioni.”- ha concluso il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.