Leggete che cosa scrive Filippo Facci su Libero. Possibile che ai luoghi comuni si risponde sempre con gli stessi luoghi comuni…
Può anche darsi che a Massimo Gilettì piaccia vìncere facile: ma è impressionante la bruttezza argomentativa
mostrata dal consigliere comunale Antonio Crocetta, contro il quale il conduttore si è giustamente scagliato nel corso della puntata domenicale de “L’Arena”su ìtaiuno.Ed è ancora più impressionante l’impudenza con cui un magistrato di note simpatìe progressiste, Nicola Quatrano, è intervenuto su Repubblica per difendere l’aìdifendibile, cioè Crocetta, secondo il quale Massimo Giletti “riduce sempre Napoli a problemi minimalisti* (voleva dire minimali, il minimalismo è una tendenza artistica e culturale) a dispetto dei problemi reali, die sarebbero “gli investimenti che non si fanno al Sud”. Cioè: che nel 2015 un consigliere napoletano abbia ancora il fegato di chiedere soldisenza andare a nascondersi sottoterra (sotto la spazzatura, vorremmo dire) mostra come la classe dirigente napoletana viva in una bolla completamente separata dalla percezione del reale. E vale anche per quei poveretti che sono tutti indignati perclié Giletti ha detto che a Napoli c’è “spazzatura in tutti i vicoli” e che “è una città indecorosa “. Secondo il magistrato Nicola Quatrano, questi sarebbero “i soliti luoglii comuni”. Volevate il minimalismo? Eccolo: Napoli fa schifo, in tutta Europa non esiste una città del genere, lo pensiamo anclie noi, e quello della spazzatura è un problema storico culturale che nel tardo 2015 salta ancora agli occhi. E al naso.