A testa altissima, certo, ma l’avventura in Champions League finisce qui per il Napoli. Con tanto di beffa perche’ la squadra di Benitez ha battuto per 2-0 il quotatissimo Arsenal (serviva il 3-0 per la certezza della qualificazione) e ha chiuso con 12 punti quello che per tutti era alla vigilia il girone di ferro. Eppure non e’ bastato, perche’ il Borussia Dortmund, tra mille sofferenze e nei minuti finali, e’ riuscito a sbancare Marsiglia e allora e’ la classifica avulsa a condannare un Napoli uscito tra i cori e gli applausi, meritatissimi, del proprio pubblico. Higuain e Callejon, due gol d’alta fattura, hanno firmato la quasi impresa partenopea, con l’Arsenal che esce ridimensionato dal San Paolo ma qualificato agli ottavi, mentre per gli azzurri sara’ Europa League. Un vero peccato, anche se rimane l’orgoglio per aver battuto nel girone due corazzate come la squadra vicecampione d’Europa e quella che sta dominando la Premier League. E’ positivo l’approccio del Napoli, con Mertens e Pandev vicini a Higuain, con il Pipita che viene fermato in ottima posizione dopo pochi secondi per un fuorigioco che non c’e’. Tra i pali c’e’ ancora Rafael a causa dell’indisponibilita’ di Reina, mentre Benitez conferma Fernandez al fianco di Albiol e preferisce Dzemaili a Inler accanto a Behrami. Szczesny non deve certo fare gli straordinari, ma la sensazione e’ che il Napoli possa giocarsela alla pari. Tanto agonismo in campo, l’Arsenal pero’ quando accelera rischia di far male e ci vuole quindi un buon riflesso di Rafael sul sinistro di Giroud al 23′.
Callejon prova il gran gol
Il primo vero squillo dei partenopei arriva al 31′, quando Callejon cerca il gran gol col destro a giro senza pero’ trovare l’incrocio dei pali. Decisamente piu’ pericoloso Maggio: servito alla perfezione da Mertens, il capitano si trova a tu per tu, da posizione defilatissima, con Szczesny, ma il pallonetto e’ fuori misura. Quasi all’intervallo, il portiere polacco rischia la frittata “servendo” coi piedi Higuain, ma l’argentino colpisce di testa d’istinto e non inquadra la porta. Il contemporaneo 1-1 di Marsiglia lascia tutto apertissimo, anche se i francesi sono in inferiorita’ numerica per l’espulsione di Payet. Al rientro in campo ritmi ancora piu’ sostenuti e Insigne per Pandev (noie muscolari per il macedone): il talento di casa si mette subito in mostra con uno splendido colpo di tacco che mette Armero davanti a Szczesny, ma il colombiano “appoggia” il sinistro tra le mani del portiere, con la delusione degli oltre 60.000 del San Paolo a fare da colonna sonora. Il Napoli ora ci crede, tenta lo sforzo decisivo. Wenger lancia Ramsey, il piu’ in forma dei Gunners, per Cazorla. Ma c’e’ un’altra occasione per il Napoli: e’ Higuain a procurarsela, il suo destro da posizione non proprio impossibile, finisce pero’ in curva. Forcing Napoli: in mischia rovesciata di Albiol, Szczesny anticipa Fernandez. Dai e dai, il Napoli sfonda: splendido lo scambio tra Higuain e Callejon, l’ex Real elude Mertesacker e col sinistro realizza un gol da grandissimo attaccante.
L’Arsenal, sottotono e in sofferenza, finisce in 10: Arteta, gia’ ammonito, commette un fallo ingenuo a meta’ campo e allora il Napoli ha ancora piu’ motivi per credere all’impresa. Dal cross di Armero manca il tocco sottomisura Insigne, mentre e’ in ritardo Mertens. Dal Velodrome arriva la doccia gelata: segna Grosskreutz e per il Napoli l’avventura e’ finita. Applausi, convinti, piovono dagli spalti del San Paolo: ma sara’ Europa League.