“Abbiamo appena appreso che il consiglio comunale convocato per il prossimo 11 marzo è stato revocato. L’ennesima beffa per i tanti creditori dell’Ente che, da anni, attendono di essere pagati. Si trattava, infatti, di una seduta consiliare di estrema rilevanza perché avrebbe dovuto approvare la delibera di proposta al consiglio sul ricorso all’anticipazione di liquidità previsto da Cassa Depositi e Prestiti. Una delibera di oltre 200 milioni di euro, che avrebbe consentito all’Ente uno scorrimento del cronologico fermo al 2016, fino al 2018. E, invece, tutto rinviato. Come sempre il sindaco de Magistris non si rende conto della gravità della situazione”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali David Lebro (La Città) e Diego Venanzoni (PD).
“Quella che avrebbe potuto rappresentare una imminente boccata d’ossigeno per migliaia di cittadini e centinaia di aziende, creditori e creditrici dell’Ente – spiegano Lebro e Venanzoni – si è trasformata, ancora una volta, in un’occasione mancata e nell’ennesimo bluff. Se tutti si erano illusi che, con l’approvazione dell’anticipazione di liquidità, presto sarebbero stati pagati, con il rinvio del consiglio sicuramente vedranno dilatarsi ulteriormente i tempi. E questo di certo non gioverà all’economia cittadina”.
“Il Comune ha bisogno urgentemente di quelle risorse economiche ed il Sindaco, piuttosto che accelerare i tempi e le modalità di ottenimento del prestito, visto che a differenza di tutte le altre città italiane siamo già in ritardo (oltre la scadenza del 28 febbraio), preferisce dedicarsi ad altro. Considerati i gravi problemi di bilancio dell’Ente – concludono i consiglieri -, non è possibile né tollerabile che si continui a perdere tempo prezioso, giocando sulla pelle viva di tanti lavoratori e lavoratrici”.