Napoli e Salerno, fra luci d’artista e shopping
Il fatto
Il turismo a Napoli continua ad andare a gonfie vele. Per il Ponte dell’Immacolata nuovo pienone. Peccato per i disservizi: non si è riusciti a prolungare l’orario delle funicolari
Pienone di turisti a Napoli per il ponte dell’Immacolata. Ancora un buon risultato per l’industria turistica della città. Nel centro storico di Napoli, affollato anche per il tradizionale shopping natalizio, il week end dell’Immacolata ha rappresentato anche il primo banco di prova del dispositivo che istituisce sensi unici pedonali nella zona dei decumani.
Eppure, non sono mancati i disagi, soprattutto per i trasporti delle funicolari, che si sono fermati alle 22:00. C’è stata, infatti, l’ennesima fumata nera fra azienda e sindacati nella trattativa per prolungare il servizio. Ma in settimana sono previsti nuovi incontri con i rappresentanti del lavoratori.
Luci anche alla Sanità, il popolare quartiere della città che sta cercando di imboccare la strada del riscatto e dove ieri c’è stata la notte bianca. Si illumina a festa, con luminarie a tema, anche il borgo Orefici.
Pienone anche a Salerno, con alberghi “sold out”. Migliaia di turisti hanno affollato le strade della città per le ormai famose “luci d’artista”. Mare, mito e divina costiera” il tema di quest’anno.
Turisti da tutto il mondo per visitare le opere d’arte luminose installate in piazze, giardini e strade della città. Inaugurata anche la ruota panoramica che si trova sul lungomare e che offre uno straordinario panorama della città e della costa.
Napoli non è nuova a queste performance. Segno della nuova vita della città.
Nuovo boom del turismo, Napoli supera per la prima volta Roma
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Già per il ponte del 2 giugno Napoli è stata richiesta più di Roma, soprattutto dai turisti stranieri. Mentre infatti il capoluogo partenopeo ha avuto l’88% di stanze prenotate, la capitale si è fermata all’86%.
Poche città meglio di Napoli, secondo il focus elaborato da Assoturismo di Confesercenti: Venezia e Matera al 94% (la città da sempre più visitata e la capitale della cultura 2019), poi Firenze (92%), Trieste (90%), Bologna (90%), Torino e Siena (89%). La stessa Campania si difende benissimo, terza (84%) dopo Veneto e Toscana (86), con Capri e Sorrento al 90% e Ischia all’86.
L’Osservatorio turistico extralberghiero dell’Abbac, rende i dati ancora più rotondi: secondo quanto raccolto oltre il 95% delle strutture ricettive “alternative” sono prenotate sulle isole del golfo di Napoli, costiera Sorrentina e città partenopea.“
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