Napoli è la seconda città italiana per incremento del turismo culturale dal 2010 al 2018. E’ quanto emerso dalle elaborazioni condotte da CST per Confesercenti in occasione della presentazione della XXIII Borsa delle 100 città d’arte, organizzata da Confesercenti e Assoturismo e in programma a Bolognadal prossimo 30 maggio. Un trend in linea con quello nazionale, visto che nei sette anni presi in considerazione le presenze turistiche nelle città d’arte italiane sono passate da 93,9 a 113,4 milioni, con un incremento complessivo del 20,8% (+19,5 milioni). Il primato appartiene a Matera (capitale europea della cultura nel 2019), con un aumento boom del 176% delle presenze. Al secondo posto delle città d’arte a maggior crescita turistica c’è, appunto, Napoli, con un +108,7% rispetto 2010. Seguono Verona (+76,7%), Bologna (+61,3%) e Padova (+60,3%).
«Un dato straordinario – commenta Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Interprovinciale (Napoli, Avellino e Benevento), ieri in Presidenza Nazionale a Roma dove si è discusso anche di questi aspetti – che fotografa la capacità di fare sinergia in Italia in questo settore. Napoli sta crescendo tantissimo, si conferma una città molto accogliente. La sua bellezza c’è sempre stata, quello che è migliorata è stata la capacità di fare sistema nel settore turistico. Questo incremento è figlio anche della notevole crescita dei nostri imprenditori e della qualità dell’offerta turistica dei nostro associati. Funziona bene anche la sinergia tra la politica napoletana, le imprese e il mondo associativo. Bisogna tuttavia ancora migliorare alcuni servizi, in particolare nel settore del trasporto e dell’accoglienza».
I dati raccolti riferiscono che Napoli, come città d’arte, è seconda solo a Matera nella crescita anche del flusso turistico di italiani e stranieri, rispettivamente con un +81.7% (Matera 163%/) e con un +138,2% (Matera 216%) dal 2010 al 2018. Con riferimento inoltre all’ultima stagione, 2017-2018, Napoli ha avuto il più alto incremento di turisti, pari al 13.3% (+11.2% italiani, +15% stranieri), con Palermo (con +11.9% per gli italiani) e Perugia (+15.7% di stranieri) appena più su. Inoltre a Napoli i turisti stranieri spendono in media, pro capite, 124,9 euro al giorno, ovvero sotto la media italiana di 129 euro e nettamente meno rispetto alle altre principali città d’arte italiane (Milano 155.1, Firenze 153.7, Roma 142.7, Venezia 138.9, Torino 126.4). «Non dimentichiamo le due nostre grandi opportunità – spiega Vincenzo Schiavo – ovvero l’aeroporto e stazione ferroviaria. Siamo tra i primi aeroporti italiani in quanto a voli internazionali: oltre 96 al giorno verso Napoli. Inoltre la linea Frecciarossa arriva in città tutti i giorni con oltre 20 treni da tutta Italia. Non è poi da trascurare il rapporto qualità-prezzo che offriamo ai turisti stranieri, con il nostro mondo alberghiero che è di ottimo livello. Quando fanno il paragone con altre città in Italia o in Europa si rendono conto che qui si spende quasi la metà pur avendo l’altissima qualità di una città meravigliosa. Prova ne sono – conclude il presidente di Confesercenti Interprovinciale – gli oltre 400 film girati negli ultimi anni dentro le mura storiche di questa città, altro biglietto da visita da esporre in tutto il mondo».
In totale in Italia, negli ultimi sette anni, si è registrato un flusso di 84 milioni di presenze turistiche (su 113,4 complessive) nelle prime dieci città d’arte e Napoli figura al sesto posto. La crescita di arrivi e presenze nelle città d’arte va, infine, di pari passo con la crescita dei visitatori nei musei, monumenti e aree archeologiche statali. Nel 2018 sono aumentati di oltre 5 milioni, raggiungendo la quota record di 55,5 milioni. Un incremento straordinario che riguarda anche Napoli, terza, con 5,1 milioni di visitatori nel 2018 (+181%), dopo Roma (22,9 milioni di visitatori +81%) e Firenze (7 milioni, +42% sul 2010). Pompei è quarta 3,7 milioni, +57%.