“Al netto della boutade sull’emiro del Qatar, registro che il neo commissario per la bonifica di Bagnoli, Francesco Floro Flores, ha ingranato la retromarcia sui pesantissimi giudizi espressi a fine agosto sul dossier Bagnoli, quando spuntò il suo nome per la successione dell’incarico affidato fino ad allora a Salvo Nastasi. ‘Finora si è fatto ben poco’, dichiarò a cuor leggero. Oggi, invece, etichetta come “un buon progetto’ la passata gestione targata Renzi-Gentiloni. Mi sa allora che la verve DeMa-grillina sfoderata a fine estate sia servita solo per mettersi in buona luce agli occhi del governo cittadino e soprattutto di quello nazionale, che gli ha conferito il prestigioso incarico”. Lo scrive in una nota il presidente della commissione Trasparenza del Comune di Napoli, Domenico Palmieri.
“Il commissario – continua Palmieri – si sbilancia e sostiene che sia una fortuna avere il progetto già bello e fatto e che i soldi in cassa, 50 milioni, sono addirittura ‘tanti’, e copriranno le spese fino alla primavere, ossia fino alla vigilia, guarda caso, delle elezioni europee”.
“In tutti i casi – conclude Palmieri – formulo i miei auguri di buon lavoro al neo incaricato nell’interesse dei bagnolesi e dell’intera città, con l’auspicio che Flores voglia mantenere un profilo istituzionale e coerente. Diversamente, in assenza di un interlocutore credibile, fuggirebbe a gambe levate anche il simpatico emiro del Qatar”.