Gli agenti del Commissariato di Polizia di Portici-Ercolano hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Carlo Oliviero, pregiudicato napoletano di 29 anni, e Enrico Sannino, 19 anni, anch’egli pregiudicato. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli il 10 novembre scorso, per il reato di rapina continuata e pluriaggravata in concorso.
Le indagini della Polizia di Stato sono partite da una serie di segnalazioni e denunce da parte di gruppi e coppie di ragazzi – quasi tutti minorenni – che nei primi mesi di quest’anno erano stati fatti oggetti di rapine – perlopiù di smartphone – nella zona del “Granatello” a Portici, da parte di due individui. Grazie alle accurate descrizioni delle fattezze somatiche dei malviventi da parte delle vittime, i poliziotti sono riusciti ad individuare, in un primo momento, uno dei due autori dei raid al “Granatello”, vale a dire Enrico Sannino.
Nel prosieguo dell’attività d’indagine, l’attenzione dei poliziotti del Commissariato di Portici si è focalizzata su Carlo Oliviero, pregiudicato già noto alla Polizia per i suoi precedenti specifici. Questa mattina, quindi, gli agenti hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria, notificando al Sannino il provvedimento restrittivo presso il carcere di Poggioreale, dove il predetto è detenuto a seguito di arresto operato dai Carabinieri per rapine commesse a Napoli e Pompei. Oliviero è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione a San Giovanni a Teduccio e potatoal carcere di Poggioreale.