“La prostituzione minorile al Centro direzionale e nella zona della stazione centrale è una emergenza sociale, dietro la quale si cela un disagio legato al fallimento delle politiche del welfare in questa città. Si intervenga con un piano straordinario a tutela dei minori”. A pronunciare l’atto d’accusa contro l’amministrazione comunale è Armando Coppola, presidente della quarta Municipalità, che interviene dopo l’ultimo episodio del ragazzino di 16 anni colto in fragrante mentre si prostituiva nella zona di piazza Garibaldi per 30 euro. La soluzione per Coppola dovrebbe essere quella anzitutto di “multare i clienti, come avviene in altre città del centro Italia”.
“Nel 2012 – dichiara il presidente del parlamentino di Gianturco – approvammo una delibera municipale che fu fatta propria dall’ex assessore alla Legalità Narducci. In pratica prevedeva sanzioni amministrative per i clienti, mirando a colpire la domanda piuttosto che l’offerta. Ma quello che mi chiedo è: quando Comune e associazioni si decideranno a intervenire? Vogliamo ancora che questi minori sia italiani che italiani siano sfruttati sessualmente? Sono mesi che sollecitiamo sia il sindaco de Magistris che l’assessore Gaeta. Cosa aspettano? Le associazioni poi per le quali sono state spese risorse di cui non conosciamo l’entità, cosa fanno per difendere questi bambini dagli orchi che ne abusano? Spesso sono le stesse famiglie, nel caso dei rom, che li mandano in strada. Tutto ciò non è più ammissibile”.