Reagire. Serve una scossa dopo il pareggio interno con l’Udinese e bisogna farlo immediatamente perche’ mercoledi’ sera al San Paolo arriva l’Arsenal ed il NAPOLI, sia pure con poche speranze di spuntarla, si gioca l’ultima chance per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League. Ma come si fa a reagire? Rafa Benitez continua a dire, ormai da troppo tempo, senza che si veda alcun progresso: ”Dobbiamo migliorare”. Facile a dirlo, meno a farlo. L’impressione che il NAPOLI ha dato fino a questo punto della stagione e’ ormai chiara: la squadra e’ ben attrezzata in attacco, ha qualche problema (soprattutto quantitativo) a centrocampo, e’ addirittura imbarazzante per la fragilita’ difensiva. A questi problemi tecnici se ne aggiunge uno di natura tattica di cui e’ responsabile in prima persona Benitez: il tecnico madrileno concepisce un solo disegno e non lo cambia mai, neppure in corso di partita. Ed invece in certe gare, contro determinati avversari, la squadra evidentemente non regge le quattro punte. Due centrocampisti sono pochi, non c’e’ densita’ e filtro a centrocampo e la difesa, che gia’ non brilla di suo, e’ resa ancora piu’ fragile ed esposta agli attacchi avversari. Dunque la prima reazione possibile non puo’ che essere quella gestita direttamente dalla societa’, vista l’occasione che si presenta fra tre settimane, cioe’ migliorare la rosa intervenendo sul mercato. De Laurentiis, tempo fa, sostenne di essere in grado di spendere a gennaio fino a 50 milioni di euro. Fino ad ora c’e’ stata la solita girandola di nomi, piste piu’ o meno calde, trattative a 360 gradi. Fra poco sara’ necessario concretizzare, a prescindere dal fatto che il NAPOLI prosegua la sua strada in Champions o sia costretto, come appare a questo punto molto piu’ probabile, a ripiegare sull’Europa League. Oggi Benitez, come e’ ormai consuetudine, ha concesso una giornata di riposo alla squadra. A Castel Volturno si sono allenati soltanto Cannavaro, Uvini, Mertens, Radosevic e Zapata che non hanno giocato (o quasi) ieri sera contro l’Udinese. Al lavoro anche Reveillere che ha bisogno di ritrovare una piena condizione atletica e che ha svolto corsa leggera. Terapie e massaggio per Behrami e Reina. Il gruppo al completo riprendera’ la preparazione domani. Per il tecnico ci sara’ da intervenire molto sul piano psicologico per cercare di infondere qualche certezza in piu’ in un gruppo che obiettivamente comincia a perdere autostima e concretezza. D’altronde, con l’Arsenal alle porte, non c’e’ altra terapia da seguire. (ANSA).