Nell’ambito della mostra-evento “CRYPTICA, scenari sotterranei del senso”, il 4 novembre 2016 alle ore 17, negli spazi del MUSEO DEL SOTTOSUOLO verrà presentato il volume “SOTTOSUOLI” a cura di Gianvito Brindisi, Vincenzo Cuomo, Eleonora de Conciliis – Annuario Kaiak N°1 edito da MIMESIS. Interverrano Carmelo Colangelo, docente di Etica e Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Salerno e Maurizio Zanardi, filosofo e co-fondatore della casa editrice Cronopio.
Ormai più di 150 anni fa, le Memorie del sottosuolo hanno segnato l’ingresso del risentimento sulla scena del pensiero europeo: un oggetto filosofico ‘basso’, abietto, con cui Dostoevskij ha rielaborato in modo geniale l’antica metafora infera della psiche, cristallizzando in incubo il magma dell’interiorità soggettiva e facendovi affondare il tipo umano ‘reattivo’ di cui Nietzsche avrebbe tratteggiato l’affermazione nella genealogia dell’Occidente. E oggi? qual è il sottosuolo reale e ideale dei nostri modi di essere soggetti contemporanei? Come si presenta e/o si districa, in un’epoca problematicamente post-freudiana, l’intreccio non solo metaforico tra il sottosuolo dell’anima e quello materiale, tra il sottosuolo come spazio e il sottosuolo come tempo? E soprattutto, quali sono gli effetti estetici e politici delle nuove forme del risentimento? Questo libro s’interroga sulle trasformazioni della (in)coscienza del risentimento nelle democrazie moderne – nelle quali, al di là del tocquevilliano amore per l’uguaglianza, il sottosuolo è divenuto il luogo del rancore sociale e la passione del confronto regna sovrana – ma anche sulla storia del concetto di sottosuolo e sulle sue più inquietanti implicazioni, sulla sua metafora gravida di potenza espressiva, capace di indicare le stratificazioni nascoste delle superfici più disparate: da quella giuridica a quella religiosa, da quella psicopatologica a quella letteraria, da quella cinematografica a quella informatico-digitale.
i curatori:
Gianvito Brindisi, PhD in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”. Il suo principale campo di indagine è costituito dalle teorie del potere e dall’analisi filosofico-sociologica del giudizio e delle procedure giudiziarie. Ha pubblicato saggi su Bourdieu, Deleuze, Foucault, Garapon e Neumann, nonché le monografie Potere e giudizio. Giurisdizione e veridizione nella genealogia di Michel Foucault (Napoli 2010) e Il potere come problema. Un percorso teorico (Napoli 2012). È redattore della rivista Kaiak. A Philosophical Journey.
Vincenzo Cuomo, direttore della rivista Kaiak. A Philosophical Journey, insegna Filosofia nei licei e si occupa da molti anni di estetica e di filosofia della tecnica. Tra le sue pubblicazioni: Del corpo impersonale. Saggi di estetica dei media e di filosofia della tecnica (Napoli 2004); Al di là della casa dell’essere. Una cartografia della vita estetica a venire (Roma 2007); Figure della singolarità. Adorno, Kracauer, Lacan, Artaud, Bene (Milano 2009); C’è dell’io in questo mondo? Per un’estetica non simbolica (Roma 2012); Eccitazioni mediali. Forme di vita e poetiche non simboliche (Tricase 2014).
Eleonora de Conciliis, caporedattrice della rivista Kaiak. A Philosophical Journey, insegna Filosofia nei licei e Narratologia e Linguistica presso la Scuola Sperimentale per la Formazione alla Psicoterapia a Orientamento Fenomenologico dell’ASL Napoli 1; ha pubblicato monografie su Kafka, Simmel, Benjamin, saggi su Canetti, Foucault, Baudrillard, Bourdieu, e i volumi Il lusso della differenza. Ipotesi sul processo di soggettivazione (Napoli 2006), Pensami, stupido! la filosofia come terapia dell’idiozia (Milano 2008), Il potere della comparazione. Un gioco sociologico (Milano-Udine 2012),Che cosa significa insegnare? (Napoli 2014).
i relatori:
Maurizio Zanardi è tra i fondatori della casa editrice Cronopio, per la quale ha curato i volumi: Le lingue di Napoli (Napoli 1994); Aporie napoletane. Sei posizione filosofiche (Napoli 2006); La democrazia in Italia (Napoli 2011); Comunità e politica (Napoli 2011). Tra i suoi ultimi scritti: Forme radiose, in Virgilio Sieni, La ragazza indicibile, Firenze 2011; Musica del vuoto ovvero la risonanza del mondo. Pensando con John Cage, in www.kainos-portale.com/index.php/saggi-portale/360-maurizio-zanardi; Un teatro popolare e difficile, in Antologia teatrale, a cura di A. Lezza, A. Acanfora, C. Lucia, Liguori, Napoli 2015; Sottrazioni, eterotopie, laboratori, in Lo stato della città. Napoli e la sua area metropolitana, a cura di Luca Rossomando, Monitor, Napoli 2016.
Carmelo Colangelo si è formato e ha lavorato presso le Università di Napoli e di Ginevra. Attualmente insegna Etica e Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha studiato la rielaborazione contemporanea dei temi del limite e della finitezza, specialmente in area tedesca e francese. Si è occupato della riflessione di Jean Starobinski, analizzandone le principali implicazioni pratico-morali. Le ricerche degli ultimi anni hanno riguardato i temi dell’uguaglianza, dell’emozionalità collettiva, dell’incidenza dell’agire tecnico, del rapporto tra bisogno e desiderio. Tra i suoi libri: Limite e melanconia. Kant, Heidegger, Blanchot, (Napoli, 1998 ); Jean Starobinski. L’apprentissage du regard (Genève 2004; Clui-Napoca, 2006); Uguaglianza immaginaria. Tocqueville, la specie, la democrazia (Napoli, 2008); La verità errante. Viaggi spaziali alla prova del pensiero (Napoli, 2009); Una rotonda sul male. Kafka allo specchio dei filosofi (Napoli, 2014); La ragione che veglia. Maurice Blanchot, la politica e la questione dei valori, Salerno, 2015). È in corso di pubblicazione un lavoro sui rapporti tra arte e psicoanalisi. Ha curato l’edizione italiana di testi di Maurice Blanchot, Etienne Pivert de Senancour, Jean Starobinski. Co-dirige la collana «Lapsus» presso Paparo Edizioni.
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Museo del Sottosuolo di Napoli
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