” Come se non bastasse il “totofunicolare” che da cinque giorni impazza nel capoluogo partenopeo, dove all’improvviso gli impianti a fune si fermano, appiedando migliaia di viaggiatori esasperati per il protrarsi di questa assurda vicenda – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico -, è di queste ore l’annuncio che anche il prolungamento dell’orario di funzionamento della funicolare Centrale fino alle due di notte, annunciato per domani, sabato 1° dicembre, non potrà essere effettuato per indisponibilità del personale “.
” Per il prolungamento a Napoli degli orari di funzionamento dei mezzi di trasporto su ferro – ricorda Capodanno – è stata rilanciata in questi giorni una petizione on-line alla pagina https://www.change.org/p/ vogliamo-metro-e-funicolari- in-funzione-fino-alle-due-di- notte che ha già raccolto circa 2.800 firme, adesioni che continuano a crescere, a testimonianza dell’esasperazione dei cittadini che da quasi un anno e mezzo, esattamente dal luglio 2017, sono stati privati della possibilità di utilizzare alcuni mezzi di trasporto pubblico su ferro anche nelle ore post serali e notturne, dal momento che l’ultima corsa viene effettuata alle ore 22:00 “.
” Da qui anche la decisione di organizzare nei prossimi giorni, in accordo anche con altre realtà associative, un flash mob di protesta – annuncia Capodanno -. Sarà un’occasione formidabile per i cittadini per far arrivare la propria voce nelle stanze del palazzo. Per questo non bisognerà mancare all’appuntamento laddove è auspicabile una partecipare in massa dei circa 60.000 viaggiatori che mediamente, nei giorni feriali, utilizzano i quattro impianti a fune presenti nel capoluogo partenopeo, gestiti dall’ANM, azienda napoletana mobilità”.
” Va sottolineato – puntualizza Capodanno – che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, costringendo molte persone a fare a meno di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, ma ha delle notevoli ricadute negative su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, con conseguenze anche sul piano occupazionale, coinvolgendo teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti, bar, per citarne alcune. Penalizzati gli stessi lavoratori notturni, privati a fine turno di un mezzo di trasporto pubblico per tornare nelle proprie abitazioni “.
” Negatività – aggiunge Capodanno – che si ripercuotono anche sul settore del turismo, privando i turisti, ospiti a Napoli, della possibilità di potersi spostare agevolmente, utilizzando funicolari e metropolitane, da un luogo a un altro della Città, nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi. Anche qui le ricadute sul settore alberghiero potrebbero far sentire il loro effetto negativo “.
” Lancio dunque un pubblico appello per la massima mobilitazione e per la conseguente buona riuscita di questa prima manifestazione – aggiunge Capodanno -, alla quale seguiranno altre allo studio, laddove non ci fossero risposte operative, tese ad accogliere le giuste istanze dei cittadini, da parte dell’ANM “.
Capodanno al riguardo conferma le richieste, peraltro già contenute nella petizione on-line, con il ripristino immediato degli orari vigenti prima dell’entrata in vigore dell’orario estivo dell’anno scorso, prolungando dunque il funzionamento della linea 1 della metropolitana e delle funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento dovrà essere protratto fino alle due di notte.