Depositato nelle Commissioni al Senato l’emendamento al Decreto legge semplificazioni che recepisce l’accordo tra M5S e Lega. Intanto le Commissioni stanno proseguendo l’esame del provvedimento che sarà concluso tra stasera e domani. Approvato il taglio dell’aliquota Ires per il settore del no profit. Via libera anche all’obbligo di distruzione delle piante colpite da xylella e chi non rispetta le disposizioni ufficiali fitosanitarie è punibile con la reclusione da uno a cinque anni. L’emendamento sulle Trivelle prevede, entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge, l’approvazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree idonee che sarà frutto di un’intesa tra Stato e Conferenza Unificata. Fino all’approvazione del Piano, sono sospesi i procedimenti di conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca di idrocarburi; la sospensione vale anche per i permessi vigenti.
Non rientrano nella moratoria le concessioni per estrazione in essere e i procedimenti di proroga delle concessioni. La sospensione non si applica anche ai procedimenti per il conferimento di concessioni di estrazione pendenti. Nelle more dell’adozione del Piano non è consentita la presentazione di nuove istanze di conferimento di concessioni. Dopo la presentazione del Piano, nelle aree in cui le attività di prospezione, ricerca e estrazione risultino compatibili, i titoli minerari riprendono l’efficacia. Nelle aree non compatibili il Mise, rigetta le istanze sospese di ricerca e prospezione e revoca quelle in essere. Nelle aree non compatibili il Mise respinge anche le domande di autorizzazione all’estrazione i cui procedimenti non si siano chiusi positivamente entro la data di approvazione del Piano. In caso di mandata adozione del Piano, entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge i procedimenti sospesi riprendono il loro iter e i permessi sospesi riprendono l’efficacia.
Le attività di estrazione in essere, localizzate nelle aree incompatibili, proseguono fino alla scadenza e non possiamo essere prorogate. Dal primo giugno 2019, aumenteranno del 25% dei canoni di concessione. Il gettito sarà utilizzato far fronte alle prevedibili richieste di risarcimento da parte degli operatori che sono stati colpiti dagli effetti della moratoria. La relazione tecnica stima 48 soggetti tra titolari di permessi di ricerca sospesi (39) e coloro che hanno presentato domanda di estrazione non accolta entro la presentazione del Piano (9).