Due mesi e mezzo in azienda, seguiti da un tutor dedicato, direttamente o in remoto (“smart working”) alle prese con un “caso aziendale” reale: l’individuazione di una soluzione tecnologicamente efficiente ed economicamente sostenibile per la gestione e il controllo in remoto dell’impianto fotovoltaico realizzato a Ianova nella regione di Timis in Romania, su un terreno di 27mila metri quadri. E’ la sfida iniziata questa settimana per per due studenti di Digita, la “Digital Transformation & Industry Innovation Academy” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nata in partnership con Deloitte Digital, all’interno di Graded, la Spa napoletana guidata da Vito Grassi, vicepresidente degli Industriali napoletani, attiva da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione e gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili. Il progetto finale dei due giovani talenti del Polo di San Giovanni a Teduccio – un ingegnere meccanico e un dottore in economia – dovrà mirare a monitorare e possibilmente prevenire anomalie all’impianto, geolocalizzando eventuali malfunzionamenti per poter effettuare manutenzioni preventive. Dopo una verifica di fattibilità, il progetto finale elaborato dagli studenti potrebbe anche essere avviato alla fase di implementazione.
“Fare impresa vuol dire soprattutto innovare e formare e lo dimostrano i rapporti costanti che abbiamo avviato negli anni con il mondo delle università e della scuola. Ne è un esempio il progetto integrato per l’orientamento al lavoro “studiare l’impresa, l’impresa di studiare”, in collaborazione con l’Unione Industriale di Napoli, l’Ufficio scolastico regionale e Il Mattino. Con gli studenti dell’Istituto tecnico industriale Augusto Righi di Napoli, ospitati nell’ambito di questa iniziativa, la società ha anche partecipato all’Expo 2015 presentando “Green Farm”, la prima fattoria ecologica “made in Napoli” ideata dai nostri ingegneri assieme ai ragazzi di Fuorigrotta. Porteremo all’ Expo 2020 di Dubai – che sarà focalizzato proprio sul tema dell’efficientamento energetico – i primi risultati dell’implementazione di questo progetto”.
“Il binomio formazione-innovazione è il vero antidoto alla crisi – conclude Grassi -. Lo dimostrano i dati sulle performance delle Pmi: i risultati migliori, negli anni della recessione, sono arrivati proprio da quelle imprese che hanno avuto la capacità di aumentare sensibilmente la propria digitalizzazione e hanno formato in maniera continuativa il proprio personale, investendo sui giovani talenti”.