Giro di vite della Regione siciliana contro i falsi poveri. Un’indagine interna, infatti, ha svelato come un’ottantina di precari, destinatari del sussidio da oltre 800 euro al mese, avrebbe in realta’ redditi Isee ben oltre la soglia prevista per accedere al contributo (20mila euro). Un esercito di ‘falsi poveri’, dunque, che adesso il dipartimento Lavoro della regione provvedera’ ad espellere dall’elenco degli avente diritto. In un caso, in particolare, e’ stato accertato che il precario destinatario del sussidio, poteva contare su un patrimonio di oltre un milione di euro e un reddito Isee di 150mila. Gia’ in passato la Regione aveva scoperto alcuni precari che beneficiavano dei contributi pur essendo in carcere per reati di mafia.