C’è una spiegazione semplice per spiegare l’intrigo di calcio mercato che coinvolge l’attaccante Arek Milik, il Napoli e la Roma. Prima di trasferirsi il centravanti polacco chiama da De Laurentiis gli stipendi di luglio e agosto. La Federazione, spostando la fine della stagione al 31 agosto, aveva stabilito che potevano essere saldati nella stagione 2020-2021 a causa dei mancati incassi da botteghino. Il Napoli dice a Milik: tu nel 2020-2021 sei un giocatore della Roma, te li fai pagare dalla Roma. Milik e la Roma rispondono: luglio e agosto ha giocato per il Napoli, deve pagarli De Laurentiis. A complicarle ulteriormente le cose ci sarebbero anche due cause: la prima legata alla multa per l’ammutinamento dello scorso novembre quando la squadra si rifiutò di andare in ritiro; l’altra legata a una pubblicità che Milik fece per il suo ristorante in Polonia all’insaputa del Napoli, che detiene i diritti d’immagine del giocatore. Il polacco vuole che le questioni si risolvano contestualmente al suo addio. Ma si va per lunghe. È così salta anche Dzeko alla Juve, che sceglie Morata.