Dalla storia delle malattie renali al primo approccio del medico medioevale Arnaldo da Villanova, dal ricordo del grande nefrologo Gabriel Richet, fondatore e membro ordinario dell’IAHN (società internazionale di storia della Nefrologia) alla “preistoria” della dialisi: tanti gli argomenti oggetto di studio in occasione del IX congresso dell’Associazione di storia della nefrologia, da ieri fino a domani all’Eolian Milazzo Hotel.
L’assise, promossa dal prof. Biagio Ricciardi dell’Unità operativa di nefrologia e dialisi dell’Ospedale di Milazzo – ASP 5 Messina, é dedicata all’approfondimento dell’evoluzione delle nefropatie, dall’antichità ai giorni nostri, ripercorrendo, grazie alle relazioni del gotha della nefrologia internazionale, i diversi approcci diagnostici e terapeutici e le nuove frontiere scientifiche. Ieri sono state consegnate due Medaglie, realizzate dall’artista orafo Francesco Cosio, al presidente della Società Europea di Nefrologia Andrej Wiecek e al presidente dell’IAHN Athanasius Diamandopoulos, che hanno presieduto i lavori del congresso internazionale, dove si registra una notevole partecipazione di vari paesi, insieme con il presidente della Società italiana di nefrologia Antonio Santoro e al presidente eletto dell’IAHN Vincenzo Savica. Tra i relatori impegnati in questa tregiorni: Garabed Eknoyan, Natale De Santo, Miroslav Mydlik, August Heidland, Guido Bellinghieri, Stuart Cameron, Charles George, Leon Fine. Domani escursione al Castello di Montalbano e visita alla tomba di Arnaldo da Villanova, la cui figura è stata ricordata nella relazione di Ricciardi.