L’Italia stacca la Grecia: il nostro Paese conquista il primato tra le mete dei flussi migratori nel Mediterraneo. Il sorpasso è nei numeri degli ultimi giorni: 174.962 i rifugiati arrivati quest’anno via mare sulle coste italiane, contro i 172.160 sbarcati in Grecia. E così il nostro Paese si conferma in prima linea a fronteggiare l’ondata migratoria, mentre l’accordo Ue-Turchia di marzo scorso ha quasi azzerato i flussi verso Atene e chiuso la rotta balcanica. Un passo indietro. Nel 2015, oltre un milione di migranti ha raggiunto l’Europavia mare: un record senza precedenti. Il flusso più imponente quello diretto verso la Grecia: oltre 850mila rifugiati che, attraverso la rotta balcanica, sono arrivati nel cuore del Vecchio Continente. Nel 2015, l’Italia ha invece registrato 153.842 arrivi. L’Europa sotto pressione ha deciso di porre un argine ai flussi balcanici: il 20 marzo scorso è entrato in vigore l’accordo con la Turchia, in base al quale Ankara si impegna a bloccare le partenze e a riprendersi gli irregolari partiti dalle proprie coste. Il risultato? Crollo dei migranti sbarcati nel 2016 in Europa: finora sono “solo” 352mila. Insomma ben al di sotto del record 2015. Ma la contrazione è tutta a vantaggio della Grecia, che dopo l’accordo con Ankara ha visto frenare i flussi.