Migliora leggermente l’economia della Puglia negli ultimi 9 mesi del 2017. In questo scenario nazionale non esattamente brillante, vedere che anche al sud l’economia dà piccolissimi segni di ripresa è confortante. Ad aver trainato l’economia pugliese non è stato solo il turismo, come si sarebbe portati a credere, ma diversi comparti. Interessante, per esempio, è stato nel mese di giugno il contributo del comparto alimentare, ma crescono anche il settore chimico e meccanico.
Migliorano anche le esportazioni
In questi ultimi mesi è migliorato anche il settore delle esportazioni, settore che non sembrava dovesse decollare se non in un ambito di nicchia con l’esportazione dei prodotti tipici di questa regione, ma soprattutto che si temeva compromesso anche a causa della drammatica situazione che si sta vivendo un po’ in tutta la Puglia, ma con grande incidenza nel Salento a causa dei problemi legati alla salute degli ulivi. Invece l’export ha puntato molto sulla vendita dei macchinari agricoli, prodotti siderurgici e chimici. Buone performance quindi, per questo ambito dell’economia, sebbene ancora si sia abbastanza distanti dai livelli nazionali.
Il settore delle costruzioni e dei servizi
Fortunatamente sono incoraggianti anche i segnali del settore delle costruzioni dove, tuttavia, a prevalere sono ancora le difficoltà soprattutto per quanto riguarda il comparto delle opere pubbliche e nel settore residenziale. La grande ripresa auspicata ancora non si vede, ma qualche segnale positivo, tuttavia, si lascia intravedere.
Stabile è invece il settore dei servizi anche se al suo interno evidenzia numerose diversità. Per esempio il comparto del turismo, anche se non ha brillato come ci si aspettava, ha dato numerose soddisfazioni. Questo movimento ha dato la possibilità anche ai giovani di avviare nuove imprese avvalendosi anche dell’ausilio delle nuove tecnologie. Le strutture ricettive sono sempre più moderne e dotate di dispositivi tecnologici e in grado di connettere i vari device.
Altri dati dalla Regione
Nel primo semestre l’occupazione è rimasta pressoché stabile, e questo va a contrastare con i dati nazionali dove invece, seppur minima, c’è stata una piccola crescita. I prestiti alle famiglie, invece, sono aumentati, seguendo comunque quella che è una tendenza nazionale, così come è aumentata la richiesta dei mutui per l’acquisto di abitazioni. Questo trend ha portato come diretta conseguenza anche un’offerta più ampia di servizi bancari che possano soddisfare la sempre crescente domanda.
Si va quindi dalle banche che offrono un tasso d’interesse allettante, oppure quelle che promettono zero spese, o perfino come le ultime nate che sono vere e proprie app per il cellulare, come N26 (consulta e valuta le opinioni riguardo N26 mastercard su Cartedipagamento.com)
Tutto questo sembra possa smuovere ulteriormente le acque dell’economia della Regione, lasciando auspicare un nuovo periodo positivo.