Le abitudini degli italiani sono cambiate negli ultimi anni. Ormai dati e statistiche parlano chiaro: sul web è possibile acquistare praticamente qualsiasi prodotto. Il settore è in una parabola sempre ascendente, e si è allargato progressivamente anche a industrie solitamente molto legati ai rivenditori fisici. Da diversi anni anche la ricambistica per i veicoli è “sbarcata” su internet, dove è possibile acquistare prodotti di fondamentale importanza per la tenuta di strada, dalle luci fino agli pneumatici. Così come accade nella realtà di tutti i giorni, però, l’avventore deve sempre sgranare gli occhi per evitare truffe e prodotti sottomarca. Di fronte a prezzi molto più bassi della media, è possibile che il sito da cui si sta acquistando non dica tutta la verità. Non è solo l’esperienza a fare la differenza tra un acquisto più o meno incauto sul web: anche gli internauti più smaliziati possono incorrere in un “carrello” sbagliato, rischiando di montare sul veicolo ricambi sbagliati e di incorrere in una doppia spesa. Anche la presenza di determinate condizioni relative al reso di prodotto, alla varietà di pagamento e ad un’assistenza continua, anche per tipologie merceologiche particolari, come l’olio per il motore, che richiedono un’attenzione suppletiva alla lettura delle specifiche tecniche del prodotto.
Per evitare di imbattersi in truffe, l’automobilista che acquista sul web deve sempre puntare alla qualità: un prezzo eccessivamente conveniente non sempre è sinonimo di risparmio, e soprattutto non mette a riparo dall’acquisto di materiali molto simili a quelli ordinati ma effettivamente diversi per determinate specifiche tecniche. In questi casi, la giurisprudenza non sempre aiuta chi acquista, che potrebbe persino ritrovarsi a pagare alcune multe nel caso in cui si accerti che si tratta di episodi di contraffazione. Se qualità e attenzione sono i due imperativi categorici per “fidarsi” del web, gli esperti consigliando anche l’inserimento di un “filtro” reale. Capita molto spesso, infatti, che siano gli stessi rivenditori fisici a rivolgersi ai grandi marketplace online, ma in questo caso i clienti “finali”, a fronte di spese più alte del costo della manodopera, riceveranno in cambio una garanzia di due anni sulla componentistica fatturazione e sicurezze maggiori.