Mercatini natalizi, ma anche concerti, manifestazioni, eventi religiosi. Mete turistiche, sedi diplomatiche. L’allerta è massima pure in Italia. Nel giorno in cui in premier Paolo Gentiloni ha incontrato i vertici dei Servizi (il vertice era comunque già in calendario), il capo della polizia, Franco Gabrielli, in accordo con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha inviato una circolare a tutti i prefetti e i questori dando loro il potere di spostare o, addirittura annullare, eventi che possano essere a rischio. L’allerta era già alta da parecchio tempo. Ma, ovviamente, dopo l’attentato di Berlino di lunedì e visto che, come ha precisato il numero uno della polizia, «non si possono escludere atti emulativi», il Viminale ha voluto ribadire che l’attenzione deve essere massima. La convinzione è che il nuovo fronte del pericolo sia quello di Berlino o di Nizza, visti i livelli che si sono raggiunti nel controllo di armi, persone ed esplosivi.